di Mario Morgoni
POTENZA PICENA - La sindaca Tartabini esulta per il nuovo casello dell’A 14 del quale però si occuperà la società autostrade visto che il Comune non ha alcuna competenza in materia.
E il nuovo casello, se non sarà accompagnato da iniziative concrete sul territorio non sarà una svolta storica ma una cattedrale nel deserto da 30 milioni di euro.
Quello invece su cui il Comune ha piena competenza e di cui il sindaco si dovrebbe occupare e’ il rudere del vecchio casello ferroviario che domina il belvedere sul mare, acquisito dal sindaco Paolucci nel 2012, verso la fine del suo secondo mandato con l’obiettivo di ampliare e qualificare il belvedere.
Dal 2014 ad oggi, in ormai 11 anni, le giunte Acquaroli/Tartabini non sono state capaci di abbatterlo recuperando l’area o realizzandovi una nuova struttura per rilanciare la nostra immagine turistica.
Ecco, in attesa del nuovo casello dell’A 14 a cui penseranno le Autostrade, in attesa della impegnativa scelta del terreno dove sorgerà la nuova casa di riposo di Porto Potenza, in attesa di definire il tracciato, ancora sconosciuto, della agognata variante alla SS 16, la giunta comunale potrebbe impegnarsi in un’opera certamente molto più modesta ma molto più concreta ed utile come quella di eliminare quel manufatto ferroviario fatiscente per dare ulteriore slancio e qualità all’ immagine turistica del nostro Comune.