di Fausto Cavalieri, consigliere comunale PD

POTENZA PICENA - Sta per essere avviata la terza ed ultima fase del cantiere di Piazza Matteotti in centro storico. L'intervento è uno dei 9 finanziati con i 5milioni di euro di contributo PNRR e, come destino di tutte le opere mal programmate, partendo da un costo inizialmente previsto di circa 540mila euro è stato oggetto di ben due rifinanziamenti, per complessivi 250mila euro circa a carico del bilancio comunale, ed ulteriori 20mila euro circa, per arredi urbani, sono stati previsti nella variazione di bilancio approvata a fine maggio.

Il bello è che con tutte queste somme impegnate, l'Amministrazione Comunale non si è posta per niente il problema di interrare i cavi aerei presenti sulle facciate dei palazzi in Piazza. Sia nel progetto iniziale che nella successiva variante, approvati dalla Giunta, non sono infatti previsti né l'interramento di tali cavi, né la sola predisposizione dei cavidotti e dei pozzetti al di sotto della nuova pavimentazione.RENDERppp

Questo significa che se un domani si volessero rimuovere quei cavi dalle facciate del Municipio, del Palazzetto del Podestà e di tutti i palazzi che affacciano sulla piazza, bisognerebbe buttare all’aria la pavimentazione appena realizzata, con uno spreco di denaro pubblico.

Bisogna considerare che l'interramento delle linee aree non è soltanto una necessità estetica e formale di decoro urbano, peraltro non di rado previsto negli interventi di riqualificazione dei centri storici e anche premiato nei bandi pubblici, ma rappresenta una scelta funzionale volta ad assicurare il corretto funzionamento delle linee, il loro rinnovo e la sicurezza in esercizio.

E pensare che la sola predisposizione di tubazioni e pozzetti non sarebbe nemmeno stata così onerosa per il Comune, che finanziando di tasca propria un totale di circa 285mila euro per realizzare l'intervento, avrebbe potuto fare un piccolo sforzo ed impiegare qualche decina di migliaia di euro per ottenere un risultato durevole nel tempo.

In questo errore purtroppo si riconosce la totale inadeguatezza del Sindaco Tartabini nello svolgere il ruolo da lei stessa attribuitosi di Assessore ai Lavori Pubblici e l'estrema difficoltà in cui viene a trovarsi nel gestire le opere mal programmate dalla sua Amministrazione.

Più volte in Consiglio comunale il Sindaco si è rivolto ai cittadini e ai consiglieri di minoranza elencando le opere realizzate o in corso di realizzazione, ma la questione di fondo è che difettando di visione e capacità di prevedere i problemi con un congruo anticipo, questo elenco tanto sbandierato di “cose fatte” si traduce spesso e volentieri in “cose fatte male” con costi non previsti a carico dei cittadini del nostro paese.

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