RECANATI – Mentre prende corpo il comitato di soci della BCC, di cui abbiamo già riferito, e giunto ad una quindicina di adesioni, arriva una seconda lettera del “pasquino” interessatissimo, ma anche super informatissimo, sulle vicende della Banca di Credito Cooperativo.
Dopo la prima missiva, spedita all'inizio del ciclo di incontri del presidente Niccoli con i soci, lettera i cui suoi strali erano diretti verso ampi settori della nuova governance" (e non solo) della banca, questa volta sotto la lente pungente del “pasquino” di piazza Leopardi, un’accurata selezione, da siti internet della Repubblica di San Marino, di articoli che riportano a vicende che hanno coinvolto un membro dell’attuale Collegio Sindacale della BCC.
L’impressione è che intorno alla BCC si stiano levando interessi forti, da un lato di chi vuole salvaguardare una realtà importante per il territorio, partendo da una moralizzazione dei vertici (cosa questa che fa intendere necessaria il “pasquino”), dall’altra personaggi più interessati ad una corsa per mettere le mani sull’istituto di credito.
In mezzo, oltre all'anonimo autore delle lettere, questo neo nato comitato di soci che si prefigge invece di aiutare l’istituto di credito a superare la crisi. Crisi che è stata evidenziata proprio durante gli incontri che il CdA della BCC ha avuto sul territorio con i soci non nascondendo alcuni elementi di forte difficoltà per la banca.
Il comitato ha già eletto un suo presidente, il dott. Marco Lorenzini, commercialista di Montelupone nel cui studio ha sede il gruppo dei soci fondanti. Nei prossimi giorni, oltre alla sede di via Avogadro, sarà messo a disposizione un recapito telefonico e una e-mail per i contatti.
La “mission” del comitato non sarà quella di vigilare affinchè siano adottati tutti gli strumenti per superare quelle difficoltà ammesse dagli stessi amministratori nel corso delle assemblee, ma anche di veicolare corrette informazioni ai soci e riportare la BCC al centro del sistema economico locale, cioè quel punto di riferimento che era prima.
Da qui alla convocazione dell'assemblea dei soci (verso primavera) l'impressione è che se ne vedranno di belle.