RECANATI - La dott.ssa Margherita Carlini, Psicologa Clinica e Criminologa, responsabile dello Sportello Anti Stalking di Ancona, insieme al capitano Domenico Candelli, comandante della Compagnia Carabinieri di Civitanova sono stati ospiti del Liceo “G. Leopardi” per un incontro con alcune classi prime, seconde e quinte degli indirizzi scientifico e linguistico sul tema dello stalking e per illustrare le potenzialità della Rete Antiviolenza.

L’attività, inquadrata in un percorso formativo di apprendimento della cultura della legalità, cui è stato presente il sindaco Francesco Fiordomo, è stata seguita dalla prof.ssa Valentina Foschi.

Il capitano Candelli ha tracciato un excursus sulle esperienze e sulle tipologie di casi seguiti. Per meglio entrare nell’argomento è stato anche proiettato un mini documentario, già vincitore di numerosi premi, sulla violenza sulle donne (clicca sulla foto a lato).stalk2

Un uditorio che non ha mai avuto cali di attenzione tanto sono stati presi studenti e studentesse dall’ascoltare le esperienze in presa diretta sia dei rappresentanti delle forze dell’ordine che della dott.ssa Carlini, volto noto dei talk show televisivi imperniati su fatti di cronaca.

E la Carlini ha calamitato le classi esponendo un caso guida nella cronaca legata ad episodi di stalking sfociati in tragedia, il “caso Luca Delfino” e che ha costituito per il legislatore la necessità di dotare il nostro ordinamento giuridico di nuove e più efficaci norme di tutela dei soggetti vittima.

L’incontro è servito anche a evidenziare il ruolo centrale dei Centri Antiviolenza, istituiti dal 2009 con la legge sullo stalking, e che sono in grado di fornire un aiuto concreto e un supporto psicologico alle vittime di reato.

stalk1Le forze dell’ordine, quindi l’Arma dei carabinieri, i presidi sanitari e le istituzioni pubbliche che ricevono dalla vittima notizia del reato di atti persecutori, di cui all’art. 612-bis c.p., hanno l’obbligo di fornire alla vittima stessa tutte le informazioni relative ai Centri Antiviolenza presenti sul territorio e, in particolare, nella zona di residenza della vittima.

Non solo nei recenti fatti di cronaca che, nel corso del 2012, si sono consumati lungo la costa maceratese, ma anche nei frequenti interventi per “liti in famiglia”, “dissidi”, “maltrattamenti”, “violenze” e “atti persecutori”, la collaborazione con gli enti individuati dalla legge del 2009 per l’attuazione delle “misure a sostegno delle vittime del reato di atti persecutori”, può rivelarsi simbolo di efficacia istituzionale. 

L’opera dei centri si rende vitale nell’aiutare le vittime di reato in quelle situazioni di particolari gravità: un aiuto a trovare “case rifugio”, quando necessita un allontanamento dal presunto autore delle violenze poiché è elevato il rischio per l’incolumità fisica, e persino fornire corsi di orientamento e formazione al lavoro.

Dal 2009, anno dell’entrata in vigore della legge sullo stalking, ad oggi i Carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche hanno tratto in arresto 6  uomini e denunciato 22 persone all’Autorità Giudiziaria per “atti persecutori – stalking”, mentre ne sono state denunciate 18 per “violenza sessuale”.

La dott.ssa Carlini ha invitato i ragazzi ai visitare anche il suo profilo pubblico per meglio approfondire tutte le tematiche relative allo stalking nelle varie sue diversificazioni.

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