Nota del Comune

RECANATI – La città si appresta a celebrare il 25 aprile. Il 69esimo anniversario della liberazione sarà nel ricordo del recanatese Filippo Acciarini, morto di stenti nel Lager di Mauthausen nel marzo del 1945.

Il programma si aprirà alle ore 10 in Piazza Leopardi con la deposizione delle corone d’alloro sulle lapidi in onore dei caduti. A seguire, alle ore 10,30, si formerà il tradizionale corteo accompagnato dalla Banda musicale “B. Gigli" che sfilerà lungo le vie del centro storico fino a raggiungere via Acciarini nel quartiere di Villa Teresa.

Qui, alle ore 11,30, avverrà la commemorazione ufficiale e ricordo di Filippo Acciarini a cura di Maila Pentucci dell' Istituto Storico della Resistenza e  lo scoprimento della formella dell’artista Vanni Gurini.
Filippo Acciarini nacque casualmente a Sellano (Pg) il 5 marzo 1888 da famiglia recanatese. La mamma era un’ostetrica ed il padre impiegato dell’ospedale. A Sellano era attiva una scuola di ostetricia e gli Acciarini vi si trasferirono per un certo periodo.

Nel 1898, la famiglia Acciarini ritornò nel suo luogo di origine dove il giovane Filippo svolse gli studi medi e aderì giovanissimo al Psi. Abbandonata la famiglia in seguito a contrasti col padre per ragioni politiche, si trasferì a Roma ed entrò come impiegato nelle Ferrovie di Stato. Acciarini fu tra i collaboratori dell'Ordine Nuovo e, in seguito, corrispondente e redattore dell'Avanti!. Licenziato dalle Ferrovie perché antifascista, nel dicembre del 1922 fu anche oggetto di un attentato squadrista. Nel 1928 fu arrestato e deferito al Tribunale speciale. Il processo si concluse con un'assoluzione per insufficienza di prove. Nel 1942 Acciarini entrò nella Direzione Centrale del Partito Socialista Italiano, ricostituita clandestinamente, ed un anno dopo assunse la direzione dell'Avanti! Che veniva stampato e diffuso clandestinamente. Nel marzo del 1944 fu tra gli organizzatori, a Torino, dello sciopero generale contro la fame e il terrore e, proprio in conseguenza di questa grande mobilitazione operaia contro i fascisti e gli occupanti tedeschi, fu arrestato. Filippo Acciarini fu dapprima rinchiuso nel carcere di San Vittore a Milano e poi trasferito, per un breve periodo, nel campo di concentramento di Fossoli. Deportato a Mauthausen, lasciò la vita in quel lager.

Nelle immagini a seguire i recanatesi riconosciuti caduti nella Lotta di Liberazione o vittime della rappresaglia nazi fascista. Non vi sono immagini di Nazareno Bartolomei Cartocci, disperso a Ceffalonia.

Da sx Filippo Acciarini, Italo Fagiani, Pietro Ghergo

Nazareno Biagiola, Oreste Mosca, Bebi Patrizi

Arduino Marconi, Nazzareno Martinelli, Armando Nina, Marco Menghini