RECANATI – Con una comunicazione ufficiale alla segreteria del comune, la Prefettura di Macerata ha dichiarato la sospensione per 18 mesi di Andrea Reccia (foto a dx) dalla carica di consigliere comunale applicando la legge Severino per la quale i reati che coinvolgono il professionista, eletto nelle fila di FI, sono tali da dichiararne l’impossibilità ad entrare in consiglio comunale.
Reccia, pochi giorni prima che la capo gruppo di FI, Franca Maria Galgano si dimettesse da consigliere comunale, aprendo la fase di surroga, era stato arrestato dalla GdF alle foci del Tronto durante lo sbarco di 2.5 tonnellate di marijiuana. In quell'operazione venne fermato anche un albanese che era con Reccia. Altri si diedero alla fuga via terra e via mare con lo scafo dei trafficanti inseguito fino al limite delle acque croate.
Ristretto a Marino del Tronto non pensava che avrebbe “inguaiato” anche il consiglio comunale della sua città di residenza. Ciò perché il primo dei non eletti dopo la Galgano, Vitangelo Paciotti, ha detto no, preferendo proseguire nel suo impegno nell’AVIS cittadina.
E subito dopo Paciotti il primo in lista era il geom. Reccia.
Ferma restava però la condizione di gravissimi indizi di reato per i quali la Prefettura si è attivata di concerto con il Ministero di Grazia e Giustizia e la Procura della Repubblica di Ascoli che coordina la maxi inchiesta, per una valutazione della sussistenza dell’applicazione della legge Severino.
Reccia è stato quindi sospeso per 18 mesi, fino alle elezioni di primavera 2019.
Al suo posto, rispettando l’ordine dei non eletti, il commerciante Sauro Frapiccini (foto a sx), se accetterà, e che non si sa nemmeno se sia iscritto a Forza Italia che certamente non scrive una bella pagina di “presenza” in questa vicenda dove oggi sembra che nessuno degli azzurri conosca Reccia.
Tra l’altro in queste ore sta girando su FB una emblematica immagine, tratta da un servizio di Recanati TV, con Reccia insieme a “maggiorenti” forzisti locali e non solo …….