di Stelvio Gironella
Inizio la mia lettera per porre l’attenzione su una questione che mi sta molto a cuore e che richiede un chiarimento sincero e definitivo. Nel grigiore del panorama politico recanatese, negli ultimi mesi è apparso un fervore inaspettato di novità, caratterizzato dall’interesse e dall’impegno di giovani ragazzi per un cambiamento ed un rilancio della nostra città. gironella
Accomunando singole e diverse esperienze, i ragazzi hanno dato vita al movimento Su La Testa.
I loro inviti pubblici ad una partecipazione attiva di cittadini e liste civiche fuori dai partiti tradizionali, hanno attirato la mia attenzione condivisa con altre persone di varie generazioni.
E’ stato quindi naturale per me accettare la possibilità di partecipare al loro progetto apportando la mia esperienza personale, come tutti coloro che si sono o si stanno avvicinando a Su La Testa: a pochi giorni dalla presentazione delle liste, non esistendo ancora una definizione certa e chiara di alleanze ma la visione di un mercato di contrattazioni più o meno nobili, rimango sconcertato dalle continue illazioni verso la mia persona che mi arrogano un ruolo dominante ed educativo nei confronti dei ragazzi di Su La Testa.
Nello scambio reciproco di idee e progetti, la mia unica preoccupazione è quella di non essere all’altezza delle loro potenzialità perché per quanto riguarda il lato umano, questi giovani mi hanno donato e continuano a donarmi molto in una fase della mia vita piuttosto difficile.
Detto ciò, vorrei rassicurare tutti che non ho secondi fini al di là di quelli sopra esposti, che l’ “alleanza” tra me e Su La Testa è stata sempre visibile e mai “carbonara” e che non ho alcuna intenzione di candidarmi.