RECANATI – Confermata la data del 29 giugno per la riapertura delle sale d’onore del palazzo comunale mentre slitta a dopo le ferie, per esaurirsi a metà di settembre, il rientro degli uffici.

Se l’Aula Magna e la Sala Consiliare, insieme al salone degli Stemmi saranno già fruibili per le celebrazioni leopardiane, il rientro degli uffici va pianificato con cura perché un conto è stata l’evacuazione d’emergenza, un conto riprendere le normali funzioni in una sede che è stata oggetto di profondi interventi.

In questi giorni l’arch. Carlo Birrozzi, sovrintendente ai beni architettonici, ha fatto un sopralluogo all’edificio insieme al suo staff per una valutazione degli interventi sulle stanze più preziose, legate al Centenario del 1898, nonché verificare ulteriori interventi che si svilupperanno subito dopo il 29 giugno per la piena fruibilità del complesso.
Dunque il 29 e 30 giugno i recanatesi potranno buttare nuovamente lo sguardo nelle tre sale più importanti del comune e, altro segnale di progressivo ritorno alle sue funzionalità, la celebrazione di un matrimonio il 1 luglio nella Sala degli Stemmi.

E riguardo alla sala degli Stemmi, questi rappresentano i comuni che nel 1898 parteciparono alle celebrazioni centenarie e tutti nuovamente invitati quest’anno per la doppia ricorrenza, la nascita di Giacomo Leopardi e il primo step di lavori che hanno permesso la riapertura dell’edificio dopo il terremoto.

Dopo le celebrazioni il cantiere riprenderà con gli ultimi ritocchi agli affreschi (impresa Casalini di Isola del Gran Sasso) ed altri interventi legati al ripristino delle reti, operazioni che impegneranno fino al periodo feriale.

Poi da settembre il progressivo rientro degli uffici con una programmazione logistica in fase di definizione.

Dal profilo FB il sindaco Fiordomo commenta “ogni giorno passi avanti verso la riapertura del Palazzo Comunale. Il 29 giugno, compleanno di Giacomo, torneremo nell'Aula Magna per le celebrazioni alle quali parteciperanno i Comuni amici di Recanati. Comuni che nel 1898, esattamente 120 anni fa, contribuirono economicamente all'imponente realizzazione o parteciparono ai solenni festeggiamenti”.