RECANATI - Lo storico gruppo di ricerca e canto popolare compie cinquant’anni: mezzo secolo di storia e musica per La Macina, composto da Gastone Pietrucci, Adriano Taborro, Marco Gigli, Roberto Picchio, Riccardo Andrenacci e Giorgio Cellinese. Un anno importante, già ribattezzato “Non altro che il canto 1968-2018. Cinquanta anni di arte e di passione de La Macina

Una delle più longeve ed importanti formazioni di musica popolare in Italia, festeggia i suoi 50 anni di attività con un evento straordinario ed imprevedibile, dove il canto si mescola alla terra, la musica all’arte, le radici alle ali.

Una cinquantennale attività, la pubblicazione di ben sedici LP e del volume Cultura Popolare Marchigiana, sicuramente la più ampia ed organica raccolta di canti e tradizioni popolari che vantino le Marche, fanno del Gruppo di Ricerca e Canto Popolare La Macina l'unico autorevole port

macina

avoce di quello che è il ricchissimo patrimonio della tradizione e della cultura orale marchigiana.

Un collettivo d'indagine etnomusicologica che tiene al proprio rigore sia nel senso della ricerca che in quello dell'esecuzione. Chi assiste ai loro concerti, capirà da se il discorso de La Macina: per quel che dicono cantando, per come lo cantano, perl'espressività estrema del Gruppo, che è riuscito ad attingere linfa dalle più profonde radici della nostra terra, facendo proprie le modalità e i riti della civiltà contadina, che sicuramente divulgano con esemplare rispetto ed amore. 

La Macina, tra l'altro, è riuscita a far nascere nel 1988, il Centro Tradizioni Popolari, operando non solo come struttura di conservazione, ma soprattutto come agente di promozione e studio della musica e delle tradizioni popolari