RECANATI/PORTO RECANATI – Per chi è avvezzo alla ricerca negli archivi, capita spesso di imbattersi casualmente in qualcosa di diverso da quello di cui si era alla ricerca, ma pur facente parte di una storia “vicina” e che a quel punto suscita un nuovo interesse ed appassiona.

E così, per caso, si scopre che la Biblioteca Comunale Manfrediana di Faenza conserva un importante fondo in disegni di Romolo Liverani (1809-1872) che ritraggono scorci del primo ‘800 del castello di Montefiore e di quello Svevo a Porto Recanati, eseguiti tra il 1830 ed il 1840.

Il fondo, come lo descrive l’Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna consiste in album sciolto, composto da 228 tavole di cm. 22 x 15,5, con disegni a penna acquarellati in grigio.218797 album2 tav3 r

Poiché alcune tavole comprendono diversi soggetti, i disegni sommano in totale a 275.

I soggetti sono di genere teatrale, sia specificamente per melodrammi e commedie, sia per scene di genere: alcuni sono tratti da stampe ma finalizzati all'esercitazione su un repertorio di immagini e fonti per soggetti teatrali.

Si fa eccezione per alcuni precisi nuclei di vedute: Recanati e dintorni, Brisighella, Castel Bolognese e dintorni.

Le note di Liverani si riferiscono all'utilizzo di alcuni disegni per lavori realizzati tra il 1830 e il 1840

Su due tavole vale la pena di soffermarsi, una relativa al castello di Montefiore cui appare, addossato un palazzo, la seconda inerente l’interno del castello Svevo di cui non si aveva una descrizione tale.218853 album2 tav59 r

Liverani, faentino, fu allievo prediletto di Pietro Tomba nella locale scuola di architettura. Dal 1824 era già attivo come acclamato scenografo nei teatri di Faenza, Ravenna, Senigallia e Lugo. Lavorò in tutta l'Italia settentrionale e centrale presso i più importanti teatri

Compì numerosi viaggi, registrando puntualmente nei suoi taccuini scorci di città, paesi e paesaggi.

Questo rivela che dipinse le tavole di Montefiore e dello Svevo trovandosi sul posto, quindi una “fotografia” dello stato dei luoghi reale, in un caso molto diverso dall’attuale, basti vedere lo scorcio delle vie interne al castello di Montefiore con ancora le case e la chiesa. Oppure l’immagine, tutta da decifrare, del grande palazzone davanti le sue mura.

Ma anche interni ed esterni del Castello Svevo a Porto Recanati suscitano interesse.

In effetti Liverani fu a Recanati per curare gli allestimenti scenografici dell'opera "Beatrice da Tenda" che il 9 gennaio 1840 inaugurò il nuovo Teatro Persiani.

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