RECANATI – Il GIP del Tribunale di Ascoli si è pronunciato in merito ai due unici imputati alla sbarra per lo sbraco di oltre 2,3 tonnellate di marijuana alla foce del Tronto.

L’albanese Dorel Klosi aveva chiesto il rito abbreviato ed è stato condannato a 4 anni di reclusione oltre che 40.000 euro di ammenda.

Per Reccia invece rinvio a giudizio ed il processo si aprirà il 27 febbraio con rito ordinario.RecciaGDF4

Il geometra ed ex esponente di FI vuole dimostrare con la citazione di una quindicina di testi che lui quella notte del settembre 2017 si trovava nel bacino della Sentina ignaro in cosa sarebbe stato coinvolto asserendo che stava facendo un favore allo zio albanese del Klosi guidando un furgone pieno di taniche di carburante per il motoscafo che aveva scaricato lo stupefacente e poi inseguito dalle motovedette della Guardia di Finanza mentre a terra entravano in azione gli agenti.

Un fuggi fuggi generale chi in mare, chi tra la vegetazione dell'oasi fluviale, dal quale non sfuggirono Klosi e Reccia.

Andrea Reccia, lasciata l’abitazione di Chiarino, attualmente vive a Napoli con obbligo di firma, difeso dall’avv. Massimo Di Bonaventura, dovrà rispendere di detenzione di droga con aggravante dell’eccessiva quantità.