RECANATI - La Giornata Mondiale della Poesia si è aperta a Recanati con la presenza del ministro della Pubblica Istruzione Marco Bussetti che al suo arrivo è stato coinvolto nel flash mob “Le invasioni poetiche” dei ragazzini delle scuole cittadine.

La recita dell’Infinito mentre veniva formato il simbolo con una suggestiva coreografia che aveva come perno la statua del poeta, il lancio dei palloncini hanno preceduto il passaggio successivo, più istituzionale, del titolare del dicastero della PI al Teatro Persiani.

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Qui, a sorpresa, due scolari dell’IC “B. Gigli”, Michele (V^ C Lorenzo Lotto) e Aurora (V^ A Lorenzo Lotto) hanno rivolto il loro messaggio (vedi foto sotto) al ministro che attento e divertito ha voluto copia del testo in cui non solo si fa riferimento ad alcune sue iniziative intraprese per il mondo della scuola, ma ancora a quanto ancora ci sia da fare.

Sul palco si sono succeduti vari interventi e in particolare quello di Bussetti che ha anticipato Recanati essere Recanati l’evento per i 200 anni de l’Infinito con un collegamento il 28 maggio in diretta dalle piazze di tutta Italia che coinvolgerà i ragazzi delle scuole per recitare insieme l’idillio leopardiano.

Per ascoltare l’intervento di Bussetti, clicca sullo start della barra sottostante.

 

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In sala i sindaci di Macerata, Camerano, Castelfidardo, Potenza Picena.

Aveva ammonito i presenti prendendo la parola, “c’è uno Sgarbi buono ed uno cattivo, iniziamo da quest’ultimo ….”.

Al fulmicotone l’intervento iniziale del prof. Vittorio Sgarbi con bordate che hanno fatto sobbalzare più di un politico prima di entrare con il suo dialogo con l’arte nel vivo della sua appassionante relazione su “Romanticismo: l’infinito nell’arte e nella poesia”.

Il ministro Bussetti ha poi tagliato il nastro del nuovo percorso museale di Villa Colloredo dove sono state ripristinate le sale con le opere dal 1400 in avanti e allestito uno spazio nuovo per la sezione archeologica, le opere di Ceccaroni e Biagetti.

Bussetti, accompagnato dal sindaco Fiordomo, si è poi soffermato sull’autografo originale dell’Infinito in mostra nei Musei di Villa Colloredo e con Sgarbi “cicerone” ammirato le opere di Lorenzo Lotto custodite nelle sale.

Per il ministro anche un veloce passaggio nel Museo dell’Emigrazione che per lui è stata un’autentica scoperta per come è stato realizzato. 

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