di Marco Buccetti, Comitato Difesa Punto Primo Intervento

RECANATI - Il comitato cittadino “Salviamo il Punto di Primo Intervento” sente il dovere di fare un appello chiaro ed esplicito a tutti i candidati a sindaco affinché abbiano a cuore le sorti e l’interesse dell’ospedale di Comunità del Santa Lucia. Purtroppo in questi ultimi decenni abbiamo assistito a un continuo, interminabile smantellamento del nostro Sistema Sanitario (considerato peraltro nel passato uno dei migliori in Europa e nel Mondo), giustificato da parole contraddittorie e incomprensibili quali: “l’ottimizzazione delle risorse”.

Vedendo le “ceneri” del nostro povero Ospedale “Santa Lucia” si è così costituito il nostro “Comitato per la Difesa del Punto di Primo Intervento” e grazie alla concreta lotta operata assieme a gran parte dei cittadini recanatesi si è ottenuto il mantenimento nel nostro territorio del “Punto di Primo Intervento Sanitario”.

Vogliamo per questo ricordare a tutti voi aspiranti alla carica di sindaco i punti principali ed essenziali che hanno guidato sino ad oggi l’impegno del nostro spontaneo comitato:comHR

1) SERVIZI SANITARI DI EMERGENZA adeguati ed equamente distribuiti su tutto l’ambito territoriale regionale, con facile accessibilità e fruibilità da parte degli utenti. Quindi il mantenimento del Punto di Primo Intervento di Recanati con personale sanitario e parasanitario dedicato, cioè medici ed infermieri esclusivamente addetti a tale servizio di emergenza 24 ore su 24 (evitando così quella attuale, innaturale e pericolosa staffetta del doppio carico lavorativo tra ospedale di comunità e P.P.I., con inevitabile danno agli utenti di entrambe le strutture). E’ necessario dotare a tal fine l’ospedale di un servizio di radiologia h24.

2) POTENZIAMENTO DELLE STRUTTURE OSPEDALIERE già esistenti e degli ambulatori territoriali, eventualmente con suddivisione delle specializzazioni in una ottica di “Ospedale di Rete Regionale”. Ciò si potrà ottenere anche con il potenziamento dei posti letto gestiti dal personale sanitario “interno” dell’Ospedale di Comunità di Recanati attraverso una vera esclusività del servizio del personale stesso e un giusto adeguamento del loro numero. Istituzione, inoltre, di alcuni posti letto di lungodegenza per far riacquisire al Santa Lucia la qualifica di vero ospedale ingiustamente rimossa.

3) MODIFICA DEI PROTOCOLLI DI INVIO alle strutture Ospedaliere Provinciali, in particolare Recanati e Montefano dovranno afferire per protocollo a Macerata e non a Civitanova Marche, poiché la prima è logisticamente più vicina ed accessibile da dette località.

4) COOPERAZIONE CON LE ALTRE AMMINISTRAZIONI COMUNALI e con i vari comitati spontanei al fine di progettare un nuovo progetto di Sanità Regionale più a misura del territorio e nel rispetto delle strutture ambulatoriali ed ospedaliere già esistenti, quindi senza ulteriori sprechi dovuti alla progettazione di nuove inutili costruzioni.

Il Comitato è pronto ad appoggiare il candidato sindaco che s’impegnerà a lottare per il raggiungimento di questi obiettivi.