in aggiornamento

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dal comitato elettorale Antonio Bravi60526111 426639251461452 2679625646388281344 n

Vivere Recanati per continuare il cambiamento al fianco di Antonio Bravi

E' stata la prima lista a presentarsi, diverse settimane fa. Vivere Recanati Fiordomo è una lista che rappresenta quel cambiamento che è in atto a Recanati e che ha consentito alla città di essere più bella, accogliente, sicura, attiva, consapevole delle proprie potenzialità.

È stato scelto un luogo simbolico, il Parco di Villa Colloredo, per un incontro di presentazione molto partecipato.

"La riapertura di Villa Colloredo, chiusa e abbandonata per troppi anni, è una delle realizzazioni alle quali siamo legati perché è stata una grande riconquista per la città" - ha detto il Sindaco Francesco Fiordomo -. Questa lista è composta da donne e uomini innamorati di Recanati. Amministratori esperti e affidabili, la quasi totalità del gruppo che ha cambiato Recanati in questi anni. Nuove energie, giovani e dinamiche, pronte a dare un ulteriore impulso. Con Antonio siamo un buone mani: onestà, coerenza, preparazione adeguata perché non ci si improvvisa e dilettanti allo sbaraglio possono fare danni. Ci siamo con la voglia di fare, la dignità e il sorriso di chi è mosso solo dalla ricerca del bene comune".

Con Vivere Recanati gli assessori Tania Paoltroni e Rita Soccio, i consiglieri uscenti Antonella Mariani, Mirco Scorcelli e Carlotta Guzzini; consiglieri nel primo mandato amministrativo a guida Fiordomo come Claudio Filippetti, Massimo Belelli e Massimo Scalmati; quindi Il veterinario Marco Canalini, la psicoterapeuta e criminologa Margherita Carlini, Massimo Corvatta (impiegato), Giorgio Generosi (giovane imprenditore agricolo), Giorgio Lorenzetti (libero professionista), Sara Prosperi (impiegata), Katia Raponi (impiegata molto attiva nel mondo della scuola), l'avvocato Maria Elena Sacchi.

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Un paese non è un'isola.

È una rete fitta, intricata, che attraversa vicoli ventosi e scende ripida per la campagna, fino al mare e alle città vicine. Fino a perdersi. Così è Recanati. Per farla crescere bisogna ripartire dal suo cuore, il nostro centro storico, farlo battere, e arrivare ovunque, in ogni quartiere. Ancora più eventi, più musica, più incentivi ai commercianti... insomma più vita per tutta la nostra città!

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dal comitato elettorale Simome Simonacci

I Commercianti: sì al programma di Simonacci, sì ad una Recanati viva sempre

Ascoltare tutti. Incontrare tutti. Confrontarsi. È questo ciò che sta facendo il candidato Sindaco Simone Simonacci. Perché ben vengano le attività social, i video per raccontare il programma, gli appuntamenti condivisi su facebook, ma nulla può sostituire le strette di mano, gli scambi di opinione, la raccolta di idee da chi è protagonista di quel determinato settore. Così dopo Coldiretti per il primario e il Centro Nazionale di Studi Leopardiani per la cultura, è stata la volta dei commercianti del centro storico e degli ambulanti che partecipano al consueto mercato del sabato.commerciocs 
Che Recanati abbia davvero bisogno di un rilancio i commercianti lo hanno sempre sostenuto e le modalità suggerite dal programma di Simonacci rispondono in pieno alle esigenze se non quando anticipano quelli che potevano essere dei desiderata.
Lo fa attraverso una viabilità rinnovata e che non penalizza nessun quartiere; attraverso una gestione diretta dei parcheggi auto e bus che portano in centro; a una regolarizzazione della ZTL; a una calendarizzazione di tutte quelle iniziative e quegli eventi che possono creare maggiore occasioni per dedicarsi allo shopping, vivere in toto il centro storico.
D’altro canto i commercianti hanno accolto con entusiasmo l’idea di poter fruire di corsi di formazione dedicati al loro settore dove imparare a gestire i social network per farsi trovare e raccontarsi, imparare a fare marketing, allestire vetrine accattivanti.
Con il referente per gli ambulanti si è parlato invece della necessità di razionalizzare la collocazione delle diverse attività in base al settore merceologico di riferimento in modo da creare una sorta di centro commerciale naturale dove ogni sabato si possono acquistare capi di abbigliamento, tipicità, frutta e verdura fresca, scarpe e così via.
Ancora una volta, ciò che emerge dagli incontri che via via tracciano il percorso che porterà alle elezioni del 26 maggio è che Recanati ha un bisogno forte e condiviso di risposte concrete, di un nuovo modo di gestire le priorità, di vivere la città. Che non è solo bella ma piena di risorse che vanno valorizzate e trasformate in benessere diffuso e collettivo.