In aggiornamento

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RECANATI -

Dal comitato elettorale Antonio Bravi

"Recanati Sport Village", la coalizione lancia il progetto per una piscina

Una piscina a Recanati? È un sogno? No, è un progetto realizzabile. Senza illudere, con la serietà e la concretezza che ci contraddistingue nei prossimi anni completeremo la cittadella dello sport: ampliamento del PalaCingolani (lavori finanziati dal Coni e già iniziati), nuovo parcheggio (lavori iniziati), una nuova palestra polifunzionale che accolga le discipline oggi in difficoltà, campo da rugby e per l'atletica leggera, una piccola piscina- parco acquatico. Insieme ci riusciremo.

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Il rilancio del Rione Le Grazie, abbandonato per decenni. Dalla mezzanotte deciso il silenzio social per rispetto degli elettori

"Le Grazie sono un po' il paradigma della nostra città- afferma il candidato Sindaco Antonio Bravi-. Abbandonata per decenni nonostante avesse espresso diversi amministratori comunali, la triste vicenda della Cooperativa, la casa vecchia diroccata nel cuore del rione. C'è stata la svolta, il rilancio, il rione Le Grazie ha riconquistato la sua dignità. La soddisfazione dei residenti per il lavoro svolto era evidente nell'incontro molto partecipato nei locale ex Teuco. Ne siamo contenti. Ma non ci fermiamo. Perche' abbiamo altri progetti e altri obiettivi da raggiungere". Stasera le cinque liste civiche che sostengono Antonio Bravi aspettano i cittadini nel Parco di Villa Colloredo dalle 18,30 a mezzanotte. Staremo insieme con cibo, animazione per bambini, musica, il concerto dei Vili Maschi. Staremo insieme per parlare della nostra Recanati, divertirci e sorridere. Sorridere, sempre. Da mezzanotte tutti gli 80 candidati rispetteranno il silenzio elettorale cessando la comunicazione sui social. Si potrebbe continuare perché non esistono divieti ma riteniamo che silenzio e riflessioni siano indispensabili dopo tanto bombardamento. La riteniamo una forma di rispetto.

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Marco Buccetti, Comitato Difesa Punto di Primo Intervento

FInalmente siamo giunti agli sgoccioli della frenesia politica, domenica andremo a votare e fra non molti giorni conosceremo il nuovo sindaco di Recanati e il gruppo dei collaboratori che lo affiancheranno.
Noi del “Comitato per la Difesa del Punto di Primo Intervento” ci riteniamo per ora soddisfatti: le nostre osservazioni sulle carenze rilevate in campo sanitario locale sono state un concreto motivo di dibattito preelettorale; gran parte dei candidati ha dimostrato di non sottovalutare la questione esprimendo il desiderio di portare a compimento le proposte da noi suggerite. Infatti in tutti i loro incontri, i 5 aspiranti alla carica di sindaco hanno dichiarato la loro volontà di: adoperarsi per rendere più funzionali i servizi di emergenza sanitaria, potenziare le strutture ospedaliere e poliambulatoriali, nonché adeguare i protocolli di invio; trattazioni che peraltro avevano certamente ambulanze PPI 1caratteristiche differenti a seconda dell'area politica del soggetto. In merito a ciò si ritiene però utile precisare che siamo ben consci che quando si tratta di Sanità gli aspetti decisionali ed organizzativi sono stretta competenza Nazionale e Regionale (trattazione peraltro premessa da tutti i candidati); ciononostante dobbiamo anche ricordare che siamo in una repubblica democratica e pertanto è diritto/dovere di ogni singolo cittadino e quindi soprattutto del Sindaco ("il primo cittadino") di rilevare e comunicare le reali necessità e/o difficoltà territoriali.
Allo stato attuale la Progettazione Sanitaria Territoriale sta denotando gravissime carenze e lacune organizzative, condizione peraltro espressa in maniera unanime da tutti i potenziali sindaci. Quindi non possiamo e non dobbiamo abbandonarci alla rassegnazione e/o alla benevolenza eccezionale e temporanea di qualche singolo dirigente ASUR; abbiamo l’obbligo morale e sociale di richiedere e pretendere un progetto sanitario regionale strettamente consono alle reali necessità del complesso territorio in cui viviamo. Aneliamo quindi a un sindaco competente e deciso, che sia in grado di essere il vero portavoce delle necessità sanitarie dei cittadini recanatesi e che sia capace di spendersi per pretenderle in sede Regionale attraverso gli strumenti amministrativi a sua disposizione. Vogliamo concludere rivolgendoci a tutti i cittadini recanatesi, a gran parte dei quali va il vero merito del mantenimento del nostro Punto di Primo Intervento attraverso le copiose manifestazioni di piazza. Questi giorni avete ascoltato le promesse e le dichiarazioni espresse da ciascuno dei cinque candidati a sindaco in merito alle cose che vorranno difendere e/o fare per la difesa della nostra struttura sanitaria locale; nella vostra cabina elettorale siate ben accorti e date la vostra fiducia a coloro che ritenete più capaci e sensibili verso la difesa della nostra “Salute”. Ad ogni modo, qualunque sia il futuro sindaco di Recanati, “noi” non molleremo, saremo sempre attenti e pronti a vigilare.

Dal comitato elettorale Massimiliano Grufi

Chiusura campagna elettorale al Passero Solitario

E’ il momento dei ringraziamenti: a chi in questa lunga, intensa ed entusiasmante campagna elettorale è stato con me negli incontri nei quartieri, con le associazioni, con i singoli cittadini, nel porta a porta per tutta la città; a chi ha creduto in me e mi ha aiutato, con suggerimenti e proposte, a mettere nero su bianco quelle “50 idee per la città” che poi sono diventate 60, 70….. e che hanno contribuito nel tempo a costruire la coalizione, forte, giovane, innovativa; a chi continuerà a credere in me dandomi la fiducia domenica con il voto e poi ancora lunedì perché questo percorso, che abbiamo intrapreso, non finisce certo qui.
Grazie a tutti, grazie a chi domani sera, venerdì 24 maggio, vorrà stare con noi: ci ritroveremo al Ristorante Passero Solitario alle 19,30 davanti ad un buffet per chiudere insieme la campagna elettorale. Scegli l’esperienza, vota chi ti ascolta.

Il metodo democratico è il principio ispiratore della coalizione e del candidato sindaco Massimiliano Grufigruppo torre

L’unica occasione che abbiamo per ascoltare noi i candidati sindaco sono i confronti, in verità eccessivamente ingessati e incapaci di far emergere le reali differenze. Nell’ultimo, ad esempio, il collega Simonacci, in vena umoristica, ha affermato che tutti copiano il suo programma e che lui è stato il primo a presentarlo. Mi sembrava che fossero stati l’UdC e Costituente Popolare a presentarlo per primi insieme a me all’inizio di febbraio con il titolo “50 idee per Recanati”.
Mi è sembrato anche di vedere una decina di punti del programma Simonacci, presentato più di due mesi dopo, all’incirca simili a quelli da noi già proposti.
A parte queste amenità, resta la sostanza che noi vogliamo ribadire legata al metodo democratico. Su questo argomento, invece, c’è molta timidezza un po’ da parte di tutti.
Noi crediamo veramente che il Comune debba essere governato con il concorso di tutti i cittadini e non dominato da un Sindaco.
Noi crediamo che la Giunta debba svolgere un ruolo propositivo anche nei confronti dello stesso Sindaco e non essere il suo consiglio personale, come una sorta di consiglieri ciambellani del Re.
Noi crediamo che il Consiglio Comunale debba e possa svolgere un ruolo autonomo rispetto all’esecutivo secondo quanto stabilisce la legge: non è lesa maestà se il Consiglio modifica un bilancio o rinvia l’approvazione di un conto consuntivo in quanto esercita una sua legittima prerogativa.
Noi crediamo che le commissioni non debbano essere una parodia della democrazia, ma luoghi nei quali, insieme a gruppi di lavoro e consulte tematiche, si svolge una reale condivisione di tutte le proposte delle quali, ovviamente, il Consiglio e la Giunta dovranno poi fare sintesi e assumere le relative decisioni.
Noi crediamo che gli otto consigli di quartiere e di contrada debbano essere eletti direttamente dai cittadini e debbano avere la possibilità di fare precise proposte di spesa al Consiglio Comunale e alla Giunta registrando le esigenze dei territori che rappresentano.
Noi crediamo sinceramente che i rapporti fra maggioranza e minoranza si debbano svolgere in un’ottica di civile convivenza e di reciproco ascolto, pur nella naturale dialettica fra forze politiche alternative.
Noi crediamo che non debbano esistere cittadini di serie A e di serie B di fronte alla pubblica amministrazione e che tutti abbiano il diritto di far valere le proprie ragioni nei limiti disciplinati dalle leggi e dai regolamenti.
Noi crediamo più nel Popolo che in noi stessi e nella nostra parte politica perché non prevalga mai quella logica settaria fonte di corruzione e di arrogante gestione del potere, di cui abbiamo troppi esempi in Italia e che ha condotto allo sfascio di amministrazioni e Enti Pubblici.
Dentro questa visione ci sentiamo di assumere un impegno solenne che prima ancora che essere politico-amministrativo è etico e morale, riguarda cioè il nostro modo di fare e di sentire la cosa pubblica: padroni di nessuno, servitori di tutti.

Dal comitato elettorale Simone Simonacci

La convenzione tra comune e Agenzia Entrate deve essere rispettate

Il candidato Sindaco del Centrodestra Simone Simonacci presenta un’ultima proposta prima della chiusura della campagna elettorale, al fine di segnalare la centralità nel suo programma dei servizi al cittadino. L’interesse di Simonacci è infatti ricaduto sulla convenzione tra il Comune e l'Agenzia delle Entrate, che presenta alcuni profili di criticità.

“Noi vogliamo che la convenzione venga rispettata – sostiene il candidato Sindaco – a partire dalla riapertura dello sportello il martedì e il giovedì pomeriggio con un numero di risorse umane che deve passare dalle tre alle sei unità”. Queste almeno erano le condizioni della convenzione sottoscritta nel 2013 per la concessione gratuita dei locali comunali in Piazza Giacomo Leopardi. "Il Comune inoltre - prosegue Simonacci - si farà carico di veicolare agli uffici preposti le problematiche eventualmente segnalate dai cittadini per rendere più efficiente anche questo servizio".

Già nel marzo 2018, il Consigliere comunale di Per una Recanati Migliore Maurizio Paoletti aveva presentato un'interrogazione chiedendo quali azione intendesse intraprendere l'Amministrazione comunale per far rispettare la convenzione e di sapere come si intendesse agire per evitare la decisione di chiudere la sede di Recanati dell'Agenzia delle Entrate.

“Perché non viene fatta rispettare la convenzione?" si domanda Simonacci, che passa poi a presentare una proposta: "Una cosa che si dovrebbe portare a Recanati è la pratica per le successioni telematiche. Istituendo uno sportello ad hoc presso l'Agenzia delle Entrate di Recanati con personale interno e dedicato, si potrebbe dare al cittadino un servizio migliore consentendogli di saltare file e di recarsi a vuoto in altri uffici, inoltre si aiuterebbero le persone che trovano difficoltà con gli strumenti informatici. La persona è davvero al centro del nostro programma, così come la collaborazione con tutti i comuni limitrofi: uniti si vince, da soli si perde sempre” ha concluso il candidato Sindaco del Centrodestra.