RECANATI - Arriverà in città a piedi, proveniente da Firenze, dopo un percorso che ha attraversato Toscana, Umbria e Marche con la sua "Repubblica Nomade" (nel abbimo riferito nei gionri scorsi), lo scrittore Antonio Moresco, assegnatario del "Premio Giacomo Leopardi" ed anche relatore ufficiale delle celebrazioni leopardiane.

Moresco ed il suo gruppo arriveranno venerdì 28 giugno e ci sarà l’accoglienza all’Auditorium del Centro Mondiale della Poesia dei partecipanti al Cammino “Il cuore d’Italia”, da Firenze a Recanati passando per Assisi, unendo i pensieri di Dante, San Francesco, Leopardi.

Moresco ne parlerà il pomeriggio alle 18.30 al Centro Mondiale della Poesia.

Allo scrittore poi sabato 29 giugno, alle ore 18, nell’Aula Magna del Comune il compito di celebrare l'anniversario leopardiano affrontando il tema “Leopardi insurrezionale”. mores

La motivazione del premio per la quale riceverà il "Premio Giacomo Leopardi".

Antonio Moresco è, tra tutti gli scrittori italiani contemporanei, il più leopardiano.

Nei suoi libri, Leopardi è presenza costante: nominato e citato assai spesso, è interlocutore privilegiato e diventa persino personaggio. Leopardi è "il primo e l'ultimo amore", come si legge ne Lo sbrego.

Al pari di Leopardi, Moresco ha della letteratura una concezione altissima, lontana anni luce da ogni forma di intrattenimento o di gioco fine a se stesso.

Alla letteratura Moresco chiede, come Leopardi, di affrontare questioni fondamentali: il significato dell’esistenza cosmica, lo scopo e i modi del vivere, il problema del male.

Per Moresco la scrittura è una questione di vita o di morte, non certo l’unico ma il più importante dei modi per incidere sulla realtà.

Una forma di azione che scardina consuetudini sclerotizzate, convenzioni, luoghi comuni. Pur rappresentando, nella sua opera, prospettive inquietanti e apocalittiche sul nostro presente e sul nostro futuro, lo sguardo del Moresco narratore e critico riesce ad aprire, come in Leopardi, varchi di speranza e spazi di utopia.

rubiStante i lavori in corso all'ex orto del Santo Stefano, torna nella Piazzuola Sabato del Villaggio il tradizionale recital di poesie leopardiane quest’anno affidato a Sergio Rubini.

Domenica 30 giugno invece, nell’Aula Magna del Comune alle ore 19 è in programma il recital “Io, Paolina” evento che ricorda il 150° anniversario della morte dell’amata sorella di Leopardi, iniziativa a cura del Rotary Club Recanati.

Le celebrazioni leopardiane avranno anche un momento espositivo con l'inaugurazione, sabato 29 giugno alle 11,30 di due grandi mostre a Villa Colloredo Mels: “La fuggevole bellezza. Da Giuseppe de Nittis a Pellizza da Volpedo” a cura di Emanuela Angiuli e “Interminati spazi e sovrumani silenzi. Giovanni Anselmo e Michelangelo Pistoletto” realizzata da Marcello Smarrelli.

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