di Nikla Cingolani

RECANATI - “Mi piace il contesto culturale ed è un progetto che la regione Marche può sostenere” ha dichiarato soddisfatta l’Assessore all’Istruzione alla Formazione e al Lavoro della Regione Marche Loretta Bravi, ieri pomeriggio durante la presentazione del centro educativo-zooantropologico “L’albero delle stelle” presso la propria sede situata in un punto strategico tra la Zona Industriale Squartabue di Recanati, ai confini con Loreto, crocevia tra Recanati e Castelfidardo.

Presenti i sindaci dei tre Comuni, Paolo Nicoletti, Roberto Ascani, il neo eletto Antonio Bravi, i sostenitori del progetto Giuseppe Casali, Amministratore Delegato del Gruppo Pigini, Gianluca Garofoli Amministratore Delegato della Garofoli S.p.a e Fulvia Marchiani presidente della Fondazione Carilo, madrina del progetto la quale ha creduto nella professionalità e nello scopo benefico dell’associazione.

Ad illustrare le varie attività e guidare negli spazi interni ed esterni dell’edificio, l’insegnante, fondatrice e responsabile del centro Daniela Dottori, con il presidente Massimo Liciotti e Daniela Montefiori responsabile del settore cinofilo, referenti dell’istituto di Formazione Zooantropologica, le tre famiglie che hanno frequentato, sostenuto e collaborato al progetto fin dal primo anno insieme ai genitori dei bambini che frequentano il centro polifunzionale e tutto il corpo docente. copertina

L’assessora Bravi, molto attenta nei dettagli e nella programmazione didattica, essendo insegnante, non ha mancato di dare preziosi consigli.

L’associazione, nata nel 2012, si occupa di attività che favoriscano una corretta relazione uomo-animale attraverso progetti nati per migliorare la qualità dell’interazione. L’obiettivo pedagogico ed il focus d’intervento è la coppia e non l’animale come entità isolata.

Con il Doposcuola i bambini (dai 6 ai 14 anni) sono seguiti nei compiti e possono sviluppare pienamente tutte le loro potenzialità attraverso una didattica meta-cognitiva (gestione mentale, learning strategires, dialogo pedagogico).Il progetto educativo zooantropologico che vede coinvolti i bambini dai 18 ai 36 mesi e dai 3 ai 5 anni, ha l’obiettivo di far conoscere loro l’importanza di ogni singolo animale, così da poterlo proteggere e rispettare. In tal modo accresce in loro anche il senso di responsabilità e di rispetto verso gli altri, considerando il fattore “diversità” non discriminante ma un presupposto per una sana ed equilibrata crescita.

Il team di professionisti è composto da insegnanti, psicologi, pedagogisti, medici veterinari, educatori cinofili, operatori assistenziali, fumettisti, una musicista di fisarmonica, una biologa marina e una guida ambientale. L’offerta delle attività didattiche e cinofile è molto vasta: si va dalle passeggiate a 6 zampe con i cani, al volontariato presso la casa di riposo dei cani anziani; dai campi estivi “Didattica…mente” ai laboratori con le scuole. Importanti sono i progetti educativi e formativi a sostegno delle famiglie legati alle problematiche del bambino (iperattivismo, eccessiva impulsività, scarso autocontrollo).

L’associazione adotta animali anziani e disabili provenienti dal canile di Camerino “Colle Altino”. A febbraio è arrivata Lilli di 11 anni cagnetta accolta a seguito del terremoto così come Pepa e Pupa. A luglio arriverà Peggy una cagnetta di 7 mesi gettata dal finestrino e resa paraplegica. L’obiettivo dell’associazione è quello di trovare famiglie disposte ad adottare e non a comprare gli animali.

Le aule in sede, tutte molto ben attrezzate e luminose, sono a misura di bambino e continuano nel vicino distaccamento concesso dal gruppo Pigini dove i locali si fanno più ampi con tavoli da lavoro per i laboratori e una sala lettura con i libri messi a disposizione dalla casa editrice ELI La Spiga. Sin dal primo momento Giuseppe Casali ha creduto nel progetto e nella lungimiranza del metodo, e soprattutto nella strutturazione di un centro che avesse garantito il benessere ai bambini e agli animali.
Un ruolo importante viene svolto anche dalla figura dei “nonni volontari” i quali si prendono cura dei bambini insegnando loro la Storia, la Geografia, l’educazione e il rispetto per la Flora e la Fauna.

Nella vecchia casa rurale adiacente alla sede, gli animali da cortile sono allevati all’aria aperta o in grossi recinti all’aperto e liberi di scorrazzare nel prato. Il pavone, diventato babbo di due cuccioli che mamma pavona sorveglia con amore, è il protagonista assoluto del giardino oltre alla presenza di un’oca soprannominata Amico e del coniglio ipovedente Barnie. “Tempo fa un sacerdote ha deciso di prendere 40 animali da cortile” racconta Giuseppe Casali riferendosi a Don Lamberto Pigini, il sacerdote-imprenditore presidente del Gruppo omonimo e della casa editrice Eli, che ha dato la possibilità all’associazione di poter trovare un alloggio per gli animali.

Tutto qui parla dei bambini, persino gli alberi da frutto – piantumati il 30 marzo scorso – battezzati con il nome di ciascuno di loro. Sembra proprio di entrare nella fiaba marchigiana raccontata da Italo Calvino: c’è il Gallo Cristallo, la Gallina Cristallina, l’Oca contessa, l’Anatra Badessa, l’Uccellino Cardellino…e i tanti “Pollicino” che si prendono cura dei loro amici, dell’ambiente e, in futuro, del mondo.