RECANATI – Sempre più delicata la situazione in cui versa la RSA per via delle difficoltà della coop che ha in gestione l’appalto e che si riversano, in negativo, sugli assistiti, una quarantina di degenti, e sul personale, 30 unità.

La coop carpigiana che gestisce la RSA era rimasta indietro per le mensilità di aprile e maggio, in pericolo anche quelle di luglio.

La situazione è stata sanata dall’Area Vasta 3 che ora, visti altri riscontri negativi sull’operato della coop, avrebbe in mano tutte le carte per la risoluzione del contratto di appalto anche questo passaggio è assai reso complicato dal fatto che la seconda società in graduatoria nell’originario bando, è fallita. E non c’è una terza.rsarek

Per cui si dovrà attendere la decadenza naturale del contratto a meno che non si trovi una via d’uscita per riportare serenità tra il personale e qualità del servizio per i degenti.

Nel giro di pochi mesi si sono licenziati 4 infermieri e tre operatori socio sanitari, rimpiazzati, ma l’organico è sottodimensionato rispetto alle esigenze della struttura.

Mancano le figure di coordinatore e caposala, un educatore/animatore, 3 infermieri.

In questi giorni, visti i mancati pagamenti alla società esterna di lavanderia, questo servizio verrà garantito solo se i parenti dei degenti elargiranno 55 euro al mese, in difetto ognuno dovrà lavare a casa la biancheria del congiunto.

Ma anche i pasti sono all’indice: freddi e poco appetitosi per un vitto che viene preparato ad Ancona ed arriva a Recanati con una bassa qualità.

Anche la manutenzione non viene pagata dalla coop e i condizionatori guasti non vengono riparati.

A tutte queste criticità se ne aggiungono anche altre, contenute in un documento, rimasto sinora senza risposta, inoltrato da un gruppo di parenti sia alla coop che all’Area Vasta.

Le OO.SS., CGIL e CISL, stanno monitorando la situazione e chiedono all’Area Vasta che, viste le tante inadempienze contrattuali, proceda alla rescissione del contratto e si proceda immediatamente ad una nuova gara che prevede un innalzamento dei livelli di tutela dei lavoratori che a fronte di una pessima gestione a monte sono costretti a … tappare i buchi come meglio possono e prendersi pure i rimbrotti nonostante l’impegno profuso.