RECANATI - La presenza dei Cappuccini delle Marche Missionari in Etiopia, nasce dall’esigenza di divulgare l’attività di apostolato missionario svolta dai cappuccini marchigiani in una delle zone più interne dell’Etiopia: la regione del Wolaita al confine con il Kenia.

Un territorio dal fascino straordinario, caratterizzato da una vegetazione rigogliosa e dalla presenza dei tanti animali africani - giraffe, leopardi, ippopotami, leoni, elefanti, antilopi, rinoceronti -, attraversato dalla celebre Rift Valley culla dell’umanità, bagnato dalle acque del fiume Omo, abitato dalle tribù degli hamer dalla notevole bellezza fisica, e dei mursi le cui donne portano il caratteristico piattello labiale.

Ma anche un territorio povero, dove le siccità ricorrenti provocano micidiali carestie e l’opera delle Missioni Estere Cappuccini di Recanati attivi nel Wolaita, solo in parte riesce a dare una risposta ai mille problemi che attanagliano la popolazione. wolaita

Aprire una missione in Africa è un impegno che riguarda tutti noi, perché ogni singolo mattone contribuisce alla costruzione di un edificio.

In tal senso, va apprezzato l’impegno dei tanti volontari civili che offrono il loro servizio al fianco dei missionari.

Il Convegno Missionario che ogni anno fa il punto sulle varie missioni estere dei Cappuccini (attivi oltre che in Etipia anche nel Benin), nella sua 23^ edizione sarà dedciato interamente ai 50 anni di grande impegno nella regione del Wolaita.

Si ritroveranno missionari, volontari che hanno operato in quell'area, benefattori il cui contributo è stato determinante per finanziare processi di formazione lavorativa artigianale ed agricola, aprire scuole e presidi sanitari,

L'appuntamento per il popolo dell'impegno e della solidarietà è per domenica 1 settembre negli spazi del convento dei frati cappuccini a Montemorello di Recanati.

Un momento di sintesi sui 50 anni di attività e di programmazione per nuovi obiettivi da perseguire in quell'area geografica africana.