RECANATI -  E' possibile il buon governo della cosa pubblica ? Si se si rispettano certi valori: onestà, sincerità, credibilità, sentimento, serietà, ascolto, competenza.

Ne ha parlato, intervistata da Manolita Scocco, Valeria Mancinelli, sindaco di Ancona, nella "sua" Recanati, attraverso il lbro in cui offre la sua visione di sindaco nel caos del mondo che cambia (clicca sull'immagine  a dx per il video della serata).

Sala conferenze dei Musei Civici di Villa Colloredo gremita con presenze anche dai centri vicini per l'incontro promosso dal Movimento Vivere Recanati83490389 1489319284578347 7139742397788848128 n

Cittadini, rappresentanti dell'associazionismo, imprenditori ... la capacità di coniugare idealità e concretezza, la visione del futuro all'impegno quotidiano per cambiare le cose, l'esperienza di crescita di Ancona che rappresenta un caso positivo dal quale attingere.

Valeria Mancinelli ha incontrato anche i compagni di scuola al Liceo Classico Giacomo Leopardi di Recanati che ha frequentato da adolescente .

Dalla città della poesia una forte energia ed una carica di entusiasmo per il sindaco Mancinelli.

La serata si era aperta con il suggestivo balletto curato dalle ragazze della scuola di danza “ I have a dream “ su coreografia di Desirè Catone.

Per il Movimento Vivere Recanati un successo di partecipazione e di contenuti, quelli della vera politica, quella buona, e del sano amministrare.

Prossimo appuntamento a febbraio con Giulia Corsalini ed il suo romanzo “La lettrice di Cechov”.

Il coordinatore del movimento Massimo Corvatta: “ Valeria Mancinelli è una persona vera che ha deciso di mettersi a servizio della propria comunità.

978885667409HIG f915722ae2f79b6fa0edc968cb68d8e8Valeria Mancinelli, quando la ascolti, riesce a restituirti la speranza che un’altra politica è possibile, anche e nonostante l’attuale piatto ed a volte insulso grigiore.”

Pochi conoscevano Valeria Mancinelli prima del 2018. E tanti si sono meravigliati quando la City Mayors Foundation l'ha insignita del titolo di miglior sindaco del mondo. Certo non i suoi concittadini di Ancona, che l'hanno vista risollevare dalla crisi il capoluogo marchigiano con determinazione e creatività.

Un buon sindaco preferisce la soddisfazione del lavoro quotidiano alle luci dei riflettori, il coinvolgimento dei cittadini alle passerelle in televisione, lo sguardo di lungo termine al consenso immediato. Un buon sindaco non ha ricette segrete e non inscena trucchi da prestigiatore: sta con i piedi nella terra melmosa e fertile della realtà.

E, in questa sorta di perenne emergenza, amministrare la realtà di una città italiana è uno dei compiti più difficili che si possano immaginare.

Viviamo in un paese che rende rivoluzionari, o eretici, proprio i principi più semplici: dire che servono persone competenti per fare bene le cose, per esempio; o che, prima o poi, bisogna assumersi la responsabilità di decidere.

Il libro di Valeria Mancinelli, scritto con il suo assessore alla Cultura Paolo Marasca, non è solo il racconto dell'esaltante avventura amministrativa che ha fatto di Ancona un modello per tutti, ma anche un inno alla pratica della politica, contro le fissazioni e le ossessioni ideologiche di chi parla e critica ma non ha mai il coraggio di agire davvero.

Perché in tempi di cambiamento continuo e impetuoso, occuparsi della cosa pubblica è come condurre una nave in tempesta, negli abissi che separano politica e realtà.

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