RECANATI - Passati 4 anni dal tragico ritrovamento del corpo di Giulio Regeni siamo ancora lontani dal conoscere la verità su quanto accaduto. Occorre dunque continuare a tenere alta l'attenzione sulla vicenda del giovane ricercatore italiano.

L'amministrazione, su impulso del gruppo consiliare Recanati Insieme ha deciso all'unanimità, di aderire alla campagna "Verità per Giulio Regeni" promossa da Amnesty International e di affiggere l'ormai famoso striscione giallo.

Lo striscione oggi campeggerà durante l'iniziativa in Aula Magna poi dalla prossima settimana sarà affisso in via I Luglio, ingresso al centro storico.regeni2

Per l'occasione, oggi sarà ospite, presso l'Aula Magna, il presidente della commissione parlamentare d'inchiesta on. Erasmo Palazzotto, che verrà, per la prima volta nelle Marche, ad aggiornarci sugli sviluppi dell'indagine (clicca sull'immagine per la diretta video).

Fabio Burattini, in rappresentanza di Amnesty Marche illustrerà sull'andamento della campagna.

Sostenere i familiari di Giulio Regeni nella ricerca della verità rappresenta per ogni cittadino un dovere civico a cui nessuno dovrebbe venir meno.

Giulio è un cittadino del mondo, uno di noi. Su Giulio sono stati violati tutti i diritti umani compreso il diritto alla verità.

Non è escluso che il dibattito verat anche sulla sorte di Patrick George Zaki.

Zaki, studente dell'ateneo bolognese, è stato arrestato in Egitto e, secondo il suo avvocato, rischia l'ergastolo.

Secondo il legale gli apparati egiziani lo hanno torturato per ottenere informazioni sulla famiglia Regeni.