RECANATI - Sempre nell'ottica di formare comunità consapevoli dell’importanza di interazioni adeguate a sostenere la crescita e il benessere delle persone durante tutto il ciclo della vita, l'Amministrazione comunale, in accordo con alcuni rappresentanti sia del Comitato di quartiere sia della Parrocchia, intende offrire momenti di incontro e di dialogo, aperti a tutta la cittadinanza.

L'adolescenza è un momento di grande impegno, per chi la vive, sul piano della formulazione della propria identità. Per questo avere al proprio fianco adulti consapevoli e disponibili a supportare il passaggio all'età adulta è di fondamentale importanza: per il ragazzo o la ragazza stessi, per le famiglie, per la comunità tutta.

Avere punti di riferimento sicuri, siano essi i familiari, i catechisti, i vicini di casa, gli amici dei propri genitori, è un'opportunità importantissima in un momento in cui non si è più così piccoli da potersi rappresentare come un bambino o una bambina in gran parte dipendenti dai propri genitori, ma neanche così grandi e indipendenti da poter decidere tutto da soli.PHOTO 2020 02 17 21 34 34 2

I tre incontri progettati hanno come tematiche le dipendenze, la costruzione dell'identità e il ruolo degli stereotipi nella comunicazione di massa. L'adolescenza è infatti una fase in cui alcune fragilità possono emergere, per questo l'adolescente si trova più esposto a modelli di vita non sempre idonei a sviluppare la salute e il benessere. Essere adulti in grado di accogliere le possibili difficoltà, di mantenere aperto il dialogo nei momenti di crisi, di sostenere e contenere la relazione anche nei momenti di chiusura costituisce un ottimo fattore di protezione per i giovani impegnati in questo passaggio, reso ancora più complesso dalla presenza diffusa delle nuove tecnologie, dai rapidissimi cambiamenti della società, da modelli educativi dominanti non sempre coerenti.

Educare e educarci in modo diffuso significa non lasciare sole le famiglie e le scuole in questo compito legato alla crescita dei propri figli, ma renderci tutti disponibili e attenti, così da offrire il giusto supporto e sguardi aperti a relazioni di comunità costruttive.

Il ciclo degli inconti il 3 febbraio ha visto la presena di Tania Paoltroni, ostetrica e docente a contratto-Università Politecnica delle Marche, poi il 17 Febbraio  di Paola Nicolini, psicologa, psicoterapeuta e docente di Psicologia dell’educazione, Università di Macerata.

Ultimo appuntamento il 2 marzo (ore 21) con Rita Soccio, docente di discipline grafico-pubblicitarie e arte.

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