RECANATI -  Venerdì 28 febbraio prosegue la stagione del Teatro Persiani di Recanati promossa dal Comune con l’AMAT e con il contributo di Regione Marche e MiBACT.

In scena I Miserabili di Victor Hugo con Franco Branciaroli e la regia di Franco Però, produzione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia con il CTB-Centro Teatrale Bresciano e il Teatro de gli Incamminati.

Un grande affresco storico, I Miserabili è un’opera capace come rare di parlare al nostro tempo, ma anche l’attento ritratto di un protagonista monumentale, complesso come Jean Valjean I MISERABILI foto di Simone Di Luca 1cui l’interpretazione di Branciaroli dona umanità e fierezza. “Uno strano santo – dice Franco Branciaroli del suo personaggio – una figura angelico-faustiana. Il ritratto di un’umanità che forse deve ancora venire”.

L’impianto scenico mutevole e i costumi accuratissimi, una compagnia armoniosa, sono gli strumenti attraverso cui Franco Però costruisce uno spettacolo ricco di suggestioni. Tutti – i creatori e gli attori – affrontano questo impegno con grande emozione: portare I Miserabili su un palcoscenico è infatti un’impresa sicuramente temeraria, e si trema davanti a “millecinquecento pagine – ha sottolineato Luca Doninelli, che ha accettato la sfida dell’adattamento – che appartengono non solo alla storia della letteratura, ma del genere umano, come l’Odissea, la Divina Commedia, il Don Chisciotte o Guerra e Pace”. L’idea nasce da Franco Però: “Un’importante induzione verso questa scelta – spiega – viene dal momento che stiamo vivendo nelle società occidentali, dove si assiste all’inesorabile ampliarsi della forbice fra i “molto ricchi” e i “molto poveri”, fra chi è inserito nella società e chi invece ne è ai margini. Non c’è stata una giornata delle prove – evidenzia il regista – in cui per sistemare una battuta, per cercare una parola non ci si sia imbattuti in concetti universali, pensieri che toccano il mondo di oggi, la nostra società. Ogni personaggio è quasi protagonista di un proprio romanzo all’interno de I Miserabili. Diverse ragioni mi hanno indirizzato a Franco Branciaroli per il ruolo del protagonista, ho ammirato la sua carriera, i lavori con Luca Ronconi, ho messo in rapporto la sua bravura, la sua generosità e la sua capacità di essere “fuori dalle regole”, fuori dagli schemi… com’è Jean Valjean che è tutto: un santo e anche un vero galeotto”.

Accanto a Branciaroli in scena ci sono Alessandro Albertin, Silvia Altrui, Filippo Borghi, Romina Colbasso, Emanuele Fortunati, Ester Galazzi, Andrea Germani, Riccardo Maranzana, Francesco Migliaccio, Jacopo Morra, Maria Grazia Plos e Valentina Violo. Le scene sono di Domenico Franchi, i costumi di Andrea Viotti, le luci di Cesare Agoni e le musiche di Antonio Di Pofi.

Informazioni: biglietteria del teatro 071 7579445. Inizio spettacolo ore 21.

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