Nota della Lega

RECANATI - Il periodo dell'emergenza sembra essere passato ma, anche a Recanati, la mancanza di chiarezza e confusione sulla ripresa dell'anno scolastico 2020-2021 resta.

Premesso che la bozza del documento per la ripartenza della scuola è arrivata dal Ministero dell’Istruzione e con essa le proteste, dato che tale prima stesura non contiene indicazioni operative né definisce livelli minimi di servizio.

La priorità è la stessa per tutti: riaprire le scuole a settembre in presenza, in sicurezza e in continuità. Il Ministro Azzolina ha dichiarato in una recente intervista: “Leggo tante interpretazioni, molte sbagliate. Questo aiuta solo ad alimentare la confusione”; in effetti, però, le critiche sono pervenute da tutti gli operatori del mondo scolastico e non si sono placate con l’emanazione delle linee guida ufficiali per il rientro a scuola.56702310 406604136798297 8451530713995411456 o

Proprio per questo i consiglieri comunali del gruppo Lega Salvini Recanati, Benito Mariani e Pierluca Trucchia, hanno presentato un' interrogazione con lo scopo di ottenere dei chiarimenti e più informazioni da dare ai cittadini e agli studenti. In particolare vorremmo conoscere su quali basi l'Amministrazione pensa che sarà garantita realisticamente la continuità didattica, in special modo tenendo conto che, se così non fosse, potranno insorgere forti e serie problematiche sociali, relazionali, economiche e di carattere organizzativo a carico delle famiglie.

Chiarire qual è la situazione dei plessi scolastici recanatesi (nidi d’infanzia e istituti comprensivi con scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di 1° grado) in ragione delle disposizioni per il rientro a scuola di settembre tenuto conto degli spazi disponibili e del numero degli alunni per classe. Se sono necessari interventi strutturali da eseguire nei plessi scolastici affinché sia scongiurato il rientro a scuola con lezioni pomeridiane straordinarie. Se sussistono le condizioni per poter avviare la ripresa dell’attività scolastica in concomitanza con il servizio mensa sia per gli istituti che contemplano il tempo pieno che per gli altri.

E come, inoltre, si intende organizzare in sicurezza il servizio di trasporto scolastico?

Andrebbero informate e rassicurate, secondo noi, le associazioni sportive recanatesi sulla continuità nell'utilizzo delle varie palestre delle scuole cittadine e sul fatto che non saranno lasciate sole.

Non possiamo comunque non fare una riflessione sull'importanza delle strutture, degli edifici scolastici che questa emergenza sanitaria ha portato ancor di più al centro dell'attenzione. Ricordiamo come a Recanati l'ex scuola “B. Gigli” è stata dimenticata ed abbandonata per 10 anni circa dalle precedenti Amministrazioni a guida Fiordomo, e che solo l'anno scorso è stata abbattuta in tutta fretta con i soldi ottenuti con la stipula di un nuovo mutuo sottoscritto dal Comune per circa 600.000,00€.

Per Recanati, ad oggi, queste scelte o non scelte danno un saldo molto negativo: un fabbricato di proprietà in meno, una scuola in meno, un mutuo in più che significa un debito in più sulla testa dei cittadini. Chissà se in questo momento poteva essere più utile quel fabbricato che l'attuale cratere? Nonostante quanto veniva detto e ribadito con forza negli ultimi consigli comunali della passata Amministrazione che i soldi per rifare la scuola c'erano e che erano al sicuro! Come se fossero in cassaforte!

Chissà se la chiave o la combinazione di questa cassaforte sia andata smarrita?