La presentazione degli appuntamenti al CNSL ha visto anche la presenza di Marco Poeta che si è tolto qualche sassolino dalle scarpe con una battuta che sicuramente alimenterà qualche polemica.
Poeta ha infatti ricordato, e voluto ricordare, come lo scomparso Franco Foschi avesse sposato il suo progetto sia di tradurre in portoghese l'opera leopardiana che di fare di Recanati la sede di una scuola di fado, l’unica fuori del Portogallo.
“Avevo proposto – ha detto Poeta- di trasformare la chiesa di San Pietrino a sede della mia scuola di fado ma è stato decisa un’altra destinazione, anzi operando uno scempio al suo interno con la costruzione di un gabinetto accanto all’altare”.
Parole accompagnate da evidenti cenni di condivisione da parte della contessa Anna Leopardi che non ha nascosto il suo dissenso per quella realizzazione dentro la chiesa.
Marco Poeta, recanatese, 52 anni, è l'unico musicista non portoghese, a livello europeo, ad essere riconosciuto e considerato un vero fadista dai portoghesi. È un abile suonatore di strumenti a plettro, pur non avendo mai imparato a leggere la musica. A diciotto anni scopre la bossa nova brasiliana, genere che coltiverà per circa vent'anni, arrivando a collaborare con i più grandi musicisti e cantanti di quella terra. Da anni è un artista di riferimento internazionale del fado.