RECANATI - Nonostante le conseguenze dell'emergenza coronavirus, passata la fase critica la città è tornata ad essere meta di turisti con cifre anche inaspettate se messe in relazione al momento.

Ma il punto IAT che sarebbe dovuto partire all'ex Grottino, nei pressi dell'ingresso al parco del Colle dell'Infinito, a distanza di oltre un anno dalla sua realizzazione è ancora chiuso.

In questo anno abbiamo sentito dire "a giugno, a luglio, ad agosto, a .....".exgrott

La struttura, di proprietà comunale e realizzata con fondi ministeriali, è stata da in gestione a Sistema Museo attraverso una estensione della convenzione in atto tra la coop umbra e l'amministrazione comunale. Sistema Museo ha la facoltà di subappaltare l'attività (punto ristoro ed informativo, servizi igienici).

Nulla si è fatto sinora e la struttura rimane lì chiusa, tra l'altro con i servizi igienici ben serrati nonostante la carenza assoluta in zona.

Come scusanti sono state prese le attività di cantiere in corso per il consolidamento dal dissesto idrogeologico del Colle dell'Infinito (che però non è stato mai chiuso ed e stato frequentato dai turisti a piedi)  ma la realtà appare ben diversa: il privato che intendeva gestire l'attività non vuole sobbarcarsi almeno 25/30.000 euro di spesa per gli arredi, rietenendo essere Sistema Museo a curare l'allestimento anche perchè terminata la concessione quanto all'interno rimarrebbe di proprietà comunale. In più pesa una fidejussione che il gestore dovrebbe contrarre.

Tutti elementi che hanno fatto fare non uno, ma tanti passi indietro al potenziale interessato iniziale che oggi, a stagione conclusa, ha tutt'altro interesse.

E la struttura rimane lì, inutilizzata e non si sa ancora per quanto tempo visto che il secondo lotto di lavori per contenere il dissesto idrogeologico del colle leopardiano dureranno ancora a lungo.