RECANATI – L’amministrazione comunale nel quadro degli interventi a favore delle attività colpite dagli effetti del lockdown non incasserà da parte degli operatori della ricettività la tassa di soggiorno per il periodo luglio/settembre.

Il provvedimento era stato assunto in proiezione già con delibera a luglio verificando che nonostante la città avesse registrato un imprevisto flusso turistico, questo però non si era convertito nei soggiorni come in precedenza.

Un turismo “mordi e fuggi” per lo più e limitatissimi pernottamenti.

Fatti due conti però il comune avrebbe comunque incassato 25.000 euro per quelle presenze. Una somma che ora rimane nelle casse degli operatori turistici, ognuno per la sua quota parte.

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