nota di Fdi

RECANATI - Doppio atto politico da parte di Fratelli d’Italia riguardo la gestione del patrimonio turistico e culturale cittadino.

A tenere banco in particolar modo è il rapporto tra l’Amministrazione e Sistema Museo, con un’attenzione a “MyRecanati”, il nuovo contenitore web di contenuti relativi all’informazione turistica del Comune.

“Il progetto di myrecanati.it è in controtendenza con quanto ci si potesse aspettare, visto che tra il 2017 e il 2020 sono stati spesi circa 75.000€ di investimenti in marketing e comunicazione per posizionare il brand attraverso il sito www.infinitorecanati.it , i social e gli articoli pubblicati anche su testate nazionali ma avendo sempre infinitorecanati.it come sito di riferimento” riferisce Simonacci, che chiede dunque – attraverso un’interrogazione – di sapere come mai si sia deciso di realizzare questo nuovo contenitore.

“Possono esistere due brand relativi allo stesso ‘prodotto’? Si tratta di un’operazione di marketing del quale non è chiaro il senso. Bisogna inoltre sapere a chi appartenga il dominio MyR: siMyRecanati tratta di un progetto privato o pubblico? Con quanti e quali fondi è stato finanziato? Da chi sarà gestito? Certo, queste sarebbero notizie recuperabili con maggior facilità se solo si fosse tenuta una gara pubblica di appalto: come mai non è avvenuta e perché non è stata coinvolta la neonata associazione di operatori turistici cittadini? Queste saranno le domande che sottoporrò alla Giunta, chiedendo inoltre una relazione puntuale sulle attività svolte in campo di marketing e comunicazione negli anni scorsi”.

Oltre a questo punto, il Centrodestra unito ha chiesto di mettere all’Ordine del Giorno dell’imminente Consiglio un punto relativo alla gestione dei Musei Civici di Recanati da parte della Società Cooperativa Sistema Museo.

“Le risposte fornite dall’Amministrazione negli scorsi Consigli del 28 settembre e del 3 novembre non ci sembrano per nulla esaustive. Dato che l’argomento merita più importanza del tempo avuto a disposizione finora per discuterne, abbiamo dunque chiesto di applicare l’articolo 39 del Regolamento consiliare per inserire queste tematiche con uno specifico punto all’Ordine del Giorno” conclude Simonacci.