RECANATI - La Dirigente Scolastica, tutto il personale docente, alunni e genitori della Scuola Primaria “Carlo Urbani” di Recanati hanno accolto con gioia la notizia arrivata alle porte del Natale dell’inserimento di Carlo Urbani - a cui è intitolata la scuola - tra i “Giusti del mondo”.SCUcu

Il 6 marzo scorso il plesso di scuola primaria a lui intitolato aveva aderito alla “Giornata Europea del Giusti dell’Umanità”, promossa dal Ministero dell’Istruzione e istituita per mantenere viva la memoria di coloro che hanno lottato per i diritti umani.

L’inaspettata quarantena con chiusura della scuola aveva però fatto rimodulare le scelte didattiche degli insegnanti coinvolgendo non solo gli alunni, ma ampliando la richiesta: ritenendo Carlo Urbani meritevole di essere ricordato per i principi dettati dalla ricorrenza, sono state invitate le famiglie degli alunni, i singoli cittadini a segnalare alla fondazione che se ne occupa il nome del medico.

Il 10 dicembre scorso il Comitato dei Garanti dell’Associazione per il Giardino dei Giusti di Milano, composta da Comune, Gariwo e UCEI, ha ratificato le scelte espresse dall’Assemblea il 5 novembre scorso riguardanti il tema per le celebrazioni del 6 marzo 2021 al Giardino dei Giusti del Monte Stella di Milano: "Per una nuova umanità. L’esempio dei Giusti nel mondo segnato dal Covid”.

Nella rosa dei cinque scelti ci sono, oltre a Dott. Urbani, il diplomatico svedese Dag Hammarskjöld, lo scrittore e critico letterario Liu Xiaobo, assieme alla moglie Liu Xia, poetessa, pittrice e fotografa; la giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti Ruth Bader Ginsburg.

"Esempi di un impegno senza condizioni verso i grandi temi e i problemi del nostro tempo: da quello umanitario alla parità di genere, dalla ricerca scientifica ai diritti civili e politici”. È questo il commento del presidente del Consiglio comunale di Milano Lamberto Bertolé.

La scuola recanatese è da tempo attiva in progetti che muovono i passi proprio dai principi e dall’esempio di Carlo Urbani.

Anche in questo Natale particolare si è voluto coinvolgere le famiglie e gli alunni in un progetto solidale di aiuto ai medici che operano in Siria.

I bambini hanno difatti realizzato dei bigliettini augurali che contribuiranno a sostenere il progetto di AVSI “Ospedali aperti in Siria” che ha già distribuito cure ad un popolo martoriato dalla guerra ed ora anche dalle difficoltà della pandemia.