RECANATI – Oggi la sala Consiliare per ricevere il ringraziamento della città, attraverso l’amministrazione comunale per la sua partecipazione alle Paralimpiadi di Tokyo, ma l’auspicio è che per Federica Sileoni si aprano quelle dell’Aula Magna, per una medaglia, di qualsiasi metallo sua, da cogliere a Parigi 2024.

Elegante nella divisa ufficiale della delegazione azzurra alle Paralimpiadi, accompagnata da un festante stuolo di parenti, Federica ha ricevuto dalle mani del sindaco Antonio Bravi e del consigliere delegato allo sport Luciano Bartoli, una targa di ringraziamento per avere elevato il nome della città attraverso la sua partecipazione all’evento sportivo mondiale.IMG 20210925 WA0007

Immancabile l’omaggio floreale.

Federica Sileoni, 23enne laureata in psicologia, al suo esordio paralimpico, era uscita a testa alta dal rettangolo di gara dell’Equestrian Park nelle gare di dressage dei XVI Giochi Paralimpici di Tokyo 2020.

L’amazzone italiana si era ritenuta più che soddisfatta del punteggio percentuale di 69,048, realizzato in sella a Burberry nell’Individual Test del grado V, che le aveva consentito di chiudere la gara in nona posizione.

Sileoni e Burberry persero davvero per un soffio la qualifica al Freestyle Test successivo, perso per soli due decimi di percentuale, prevedendosi qualificati i primo otto.

L’amazzone recanatese si è dimostrata fin da subito concentrata. Il binomio ha convinto i giudici, che in alcuni casi le hanno assegnato punteggi al di sopra del 70%.

Un risultato certamente incoraggiante per il prosieguo in proiezione di Parigi 2024.

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