RECANATI - L’offerta culturale della città con la sua rete museale e il richiamo che evocano Giacomo Leopardi, Beniamino Gigli, Lorenzo Lotto, la pongono ai vertici del turismo escursionistico tutto l’anno con punte apicali tra Aprile e Ottobre, e interessanti numeri durante le festività natalizie.

Un turismo purtroppo legato ad una presenza in città per lo più giornaliera in quanto Recanati non è servita da grandi strutture alberghiere (anche se si è rilevato un incremento di aperture di B&B), al contrario dei centri della costa che però concentrano i turisti in un breve arco di tempo estivo.

Nel periodo gennaio/settembre (dati della Regione) nelle strutture ricettive recanatesi hanno soggiornato 17.706 persone per un totale di presenze per 43.081 pernottamenti.

Un dato che pone la città al sesto posto in provincia di Macerata.

Altri numeri invece per quanto concerne il movimento turistico che interercetta italiani e stranieri.

Basti pensare che solo nel periodo luglio/agosto al punto IAT di San Pietrino si sono registrati 11.000 contatti (+12% rispetto al 2020) e che in alcune giornate la città è stata meta di talmente tanti turisti che per ragioni di sicurezza si è reso necessario chiudere al traffico automobilistico diverse vie del centro storico.

Numeri importanti anche per quanto concerne la rete museale gestita da Sistema Museo con +57% di visitatori al Museo di Villa Colloredo rispetto al 2020, +64% alla Torre del Borgo con il Murec, e numeri importanti anche per il Museo della Musica aperto a stagione avviata e collegato al Museo Beniamino Gigli.

Casa Leopardi, gestione privata della famiglia, con le sue varie soluzioni di visita ha registrato un incremento di presenze ed anche l’Orto dell’Infinito (gestione FAI) ha rilevato nuovo interesse.

Un bilancio generale comunque positivo per Recanati che conferma la sua leadership di meta artistico culturale tutto l'anno pur non disponendo di un sistema di accoglienza più ampio dell'attuale.