RECANATI - Il Palazzetto dello Sport del Comune di Recanati, intitolato nel 2016 alla memoria di Mauro Cingolani e di qui il nome PalaCingolani, da oggi verrà co-intitolato anche alla memoria di un campione del basket che si è distinto, oltreché per l’attività professionale, per l’eredità dei messaggi valoriali etici e civici lasciati alla comunità: Attilio Pierini.

Il suo nome verrà aggiunto a fianco a quello di Mauro Cingolani e il Palazzetto dello sport di Recanati verrà pertanto denominato Pala Cingolani – Pierini.

Attilio Pierini, classe '81, e deceduto tragicamente nel 2020, è stato un campione di basket e lo storico capitano e bandiera dell'Us Basket Recanati in A2, che ha dato lustro alla sport cittadino con i grandi risultati sul piano agonistico e con il coinvolgimento di centinaia di ragazzi nell’attività sportiva.Attilio Pierini

“L’omaggio a Pierini nasce da una volontà profondamente sentita dalla nostra Amministrazione e maturata anche grazie anche ai suggerimenti dei cittadini e delle associazioni sportive della nostra comunità – ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi – La figura di Attilio Pierini testimonia la dedizione allo sport in tutte le sue espressioni, da quelle agonistiche a quelle di carattere ludico e dilettantistico, con lo spirito del grande campione che vede nello sport il luogo dell’ amicizia, della lealtà e della crescita umana e culturale.”

Nato a Loreto il 26 Luglio 1981, Attilio Pierini è cresciuto nel settore giovanile del Porto Recanati, la sua città di residenza. Dopo i trascorsi a Porto San Giorgio (C/1) e Castelraimondo (C/2) ha trovato nel corso della sua militanza a Recanati la definitiva consacrazione divenendo uno dei pilastri dell’ascesa dei gialloblu leopardiani dalla Serie C/1 all’A/2 attirando le attenzioni degli addetti ai lavori nel corso della sua lunga carriera cestistica.

Attilio Pierini era l’icona, il cuore, l’anima del Us Basket Recanati, il condottiero impavido e generoso soprannominato “Attila” che ha suggellato il suo matrimonio per ben 15 anni consecutivi al club gialloblu leopardiano , stabilendo il record di permanenza tra tutti i giocatori di Serie A/1, A/2 e Serie B in attività, entrando di diritto nel “Guinness” dei primati. Dopo aver tagliato le 700 presenze in carriera, in tre lustri a Recanati, di cui peraltro è cittadino benemerito, sfondando il muro dei 5.000 punti in carriera, un record per

l’inossidabile numero 8 autentica bandiera gialloblu, ha dimostrato alla pallacanestro nazionale le sue qualità di ottimo giocatore oltreché di grande persona.

Ragazzo serio ed equilibrato, Attilio ha sempre dato una mano al gruppo nel corso della sua carriera, avendo la capacità di tenere tutti uniti, grazie alle sue qualità tecniche ed umane, senza mai far pesare il suo ruolo. E’ stato l’anello di congiunzione fra il passato, il presente ed il futuro, un modello di riferimento per centrare gli obiettivi prefissati dalla società nella ultra trentennale storia del basket leopardiano.

Per i più grandi, Attilio è stato “il Capitano” della squadra che ha militato in Serie A/2,un traguardo storico per la città di Recanati, ma soprattutto un campione e un esempio da seguire, in campo e fuori. Sempre disponibile con tutti a partire dalla prima squadra e sempre pronto a sostenere le iniziative delle giovanili e del minibasket e a ricordare che i risultati non si raggiungono solo per talento ma soprattutto per voglia e spirito di sacrificio.

Infatti Attilio non è arrivato in Serie A a 14 anni, scelto da una società blasonata perché giovane promettente, Attilio ha conquistato quel traguardo insieme alla sua squadra, giocando con gli americani, il suo sogno sin da piccolo, partendo dalla Serie C, alzando il livello ogni anno, con impegno, sagacia e spirito di sacrificio, mettendosi in discussione e smentendo tutti quelli che ad ogni salto di categoria pensavano “eh ma chissà se riesce a fare la differenza anche qui”. La differenza Attilio l ‘ha sempre fatta !

Un esempio per tutti i ragazzi di come, spesso, i limiti esistono solo nella nostra mente. Peccato che un destino crudele, che ha lasciato tutti sgomenti, ha stroncato la vita del giovane Attilio all’età di 38 anni in un tragico incidente stradale il 23 Giugno 2020 sull’autostrada A24 a bordo della sua Audi Q5 con la moglie Francesca. Attilio morì sul colpo, mentre Francesca, venne ricoverata all’ospedale di Teramo, dove si riprese lottato a lungo fra la vita e la morte.

La morte di Attilio Pierini ha toccato profondamente Recanati avendo dato lustro allo sport cittadino con i grandi risultati ottenuti sul piano agonistico e con il coinvolgimento di centinaia di ragazzi nell’ attività sportiva. Attilio Pierini è stato un esempio per tanti, sia per l’impegno mostrato nella vita sia per la dedizione e il sacrificio testimoniato nello sport.

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