RECANATI – Giacomo Leopardi non è nel cuore solo degli italiani, i recanatesi per primi per via dei natali sull’Ermo Colle, ma anche dei napoletani per il lungo soggiorno partenopeo del poeta e storie locali.

Si dibatte ancora molto sulla “tomba”, la Biblioteca Nazionale custodisce alcuni suoi scritti, e da questo fondo di recente sono affiorati degli inediti quadernetti.

Di recente la casa in cui il poeta ha soggiornato è stata al centro di un video mapping.IMG 20220509 162549 831

Insomma come a Recanati, molto interesse anche a Napoli intorno alla figura di Leopardi.

Ed ora un a traduzione in lingua napoletana di un’opera dello scrittore.

Dall'incontro di tre studiosi della cultura napoletana è nato un tentativo appassionante, cioè l'elaborazione del canto " A se stesso" di Giacomo Leopardi, trascritto in lingua napoletana e musicato da Ciro Ridolfini su orchestrazione archi e pianoforte del M° Giancarlo Vorzitelli i quali hanno affidato l'interpretazione in forma di canzone dell’opera del grande filosofo e scrittore della letteratura Ottocentesca ad Alessia Moio.

La Poesia/cantata, è “Canto a se stesso, la lirica scritta nel 1833 per Fanny Targioni Tozzetti.

Un drammatico soliloquio musicato e tradotto in lingua napoletana dal Poeta Ciro Ridolfini.

“Core mio stanco”, è questo il titolo del brano Leopardiano “tradotto” che sarà in uscita, su etichetta della “Sud in Sound “il 23 maggio 2022 su tutti gli store online e sui canali social dell’artista in forma video.

C’è attesa per questo cimento della “Leonessa del canto” (così definita a Napoli) che con studio e abnegazione vuole donare agli ascoltatori una interpretazione fatta di potenza amorosa che esprime gli effetti devastanti di un amore non corrisposto.