RECANATI – Composto da sette articoli, è stato approvato il regolamento che sarà adottato dalla Consulta Comunale della Solidarietà.

Questi gli enunciati degli articoli più importanti.

Il Comune di Recanati riconosce il valore sociale e la funzione del volontariato sociale come espressione di impegno civile, sussidiarietà e pluralismo e come manifestazione del principio di solidarietà sociale di cui all'articolo 2 della Costituzione. Riconosce altresì il ruolo da esso svolto a favore dell'attuazione dei principi di libertà, giustizia e uguaglianza sanciti dalla Costituzione.

Al fine di promuovere la partecipazione all'amministrazione locale e in attuazione di quanto stabilito dall’art.11, comma 1 dello Statuto, il Comune di Recanati favorisce la costituzione di consulte, con funzioni consultive e di stimolo per le attività e prerogative dell'Amministrazione Comunale per conoscere le esigenze dei territori e raccordarvisi.

Il Comune, nello svolgimento delle funzioni istituzionali in materia di assistenza sociale ed attività solidaristiche, si avvale della Consulta della solidarietà, che è organismo consultivo dell’Amministrazione Comunale.

Il presente regolamento ha per oggetto la disciplina della composizione e del funzionamento della Consulta Comunale della Solidarietà.

La Consulta è un organismo consultivo, di partecipazione e confronto tra l’Amministrazione comunale ed il mondo del volontariato sociale cittadino ed ha per scopo il perseguimento dei seguenti obiettivi: valorizzare e promuovere la partecipazione di libere organizzazioni impegnate in attività destinate alle fasce deboli, all'accoglienza ed alla crescita civica; favorire il riconoscimento e la diffusione di una cultura di effettiva solidarietà tesa all'affermazione della giustizia sociale, della crescita, dell’impegno e dell’aggregazione, per tutte le fasce d’età e in particolare di quelle giovanili, dei diversamente abili, della terza età e delle fasce marginali di popolazione, per agevolarne l’integrazione sociale e l'inclusione; promuovere la collaborazione e lo scambio d’esperienza tra le associazioni che operano nello stesso settore a livello comunale e sovra comunale, attraverso un confronto d’idee, programmi e progetti che consenta il convergere delle risorse disponibili verso obiettivi comuni; contribuire alla diffusione di una cultura dell’associazionismo; formulare proposte ritenute utili al raggiungimento degli obiettivi istituzionali dell’Ente.

Il/la Sindaco/a e l’Assessore/a competente, o suo/a delegato/a, possono richiedere alla Consulta un parere non vincolante nelle materie che riguardano la politica sociale dell'Amministrazione Comunale.

La Consulta Comunale della Solidarietà inoltre esercita funzioni propositive, di suggerimento, promozione e coordinamento di iniziative singole o in forma aggregata tra le associazioni aderenti che tendano alla concretizzazione della auspicabile realizzazione di un sistema di servizi sociali integrato, capace di coinvolgere e mettere in rete l’operato e le risorse dell’ente pubblico, del privato sociale, delle organizzazioni no- profit e della società civile.

Della Consulta fanno parte le Associazioni cittadine che abbiano aderito ai sensi del successivo art. 5 e che non perseguano fini di lucro, attività partitiche o a sostegno esplicito di partiti politici. Ogni Associazione è rappresentata dal/dalla proprio/a Presidente (Rappresentante Legale) ed eventualmente da un/a socio/a o associato/a espressamente delegato/a dal/dalla Presidente. In caso di indisponibilità di entrambi i rappresentanti le Associazioni possono di volta in volta delegare per iscritto un/a’ altro/a associato/a nell’Assemblea della Consulta che hanno presentato istanza d’iscrizione.

Il/la Sindaco/a, l’Assessore/a competente fanno parte di diritto della Consulta.

L’adesione alla Consulta della solidarietà è libera, gratuita e spontanea. Possono aderire alla Consulta le Associazioni del volontariato sociale che hanno sede nel territorio di Recanati previa specifica richiesta. La richiesta, indirizzata al/alla Sindaco/a e redatta secondo l’allegato “A”, deve essere firmata dal legale rappresentante dell'associazione od organismo e corredata dal testo dello statuto e da un elenco delle attività svolte in precedenza in ambito comunale e provinciale. Successivamente alla costituzione, l’adesione di nuovi soggetti alla Consulta può avvenire a seguito di apposita richiesta scritta su carta libera, corredata dal testo dello statuto o di altro documento programmatico e da un elenco delle attività svolte in precedenza in ambito comunale e provinciale e dall’indicazione relativa alla composizione degli organi di rappresentanza.

La Consulta dura in carica per il periodo del mandato amministrativo.

Sono organi della Consulta: Il/la Presidente; L'Assemblea della Consulta; Il /la Segretario/a; I membri degli organi della Consulta prestano la loro opera volontariamente e gratuitamente.

L’Assemblea è composta da tutti i membri della Consulta, individuati ai sensi dell’art. 4 e 5. La prima convocazione per l’elezione del Presidente avviene su iniziativa del/della Sindaco/a o suo/a delegato/a. Le sedute dell’Assemblea si intendono valide in presenza della metà più uno dei componenti. 3- All’Assemblea potranno partecipare, con potere di parola e senza diritto di voto, il/la Dirigente del settore competente ed eventuali dipendenti da esso designati, i componenti della 1° Commissione consiliare permanente per le Politiche Sociali. Ogni componente dell’Assemblea ha diritto ad un voto. I pareri e/o le decisioni dell’Assemblea si intendono approvati se votati a maggioranza dei presenti. In caso di parità è determinante il voto del/ della Presidente. Delle sedute dell’Assemblea viene redatto un resoconto sommario sulla discussione, a cura del/della Presidente e del/della Segretario/a verbalizzante. Il verbale viene approvato all’inizio della successiva seduta. L'Assemblea è convocata su iniziativa del/della Presidente ovvero ogni qualvolta ne faccia richiesta il/la Sindaco/a o almeno un terzo dei suoi componenti.

Il/la Presidente è scelto/a tra i componenti dell’Assemblea e viene eletto/a con votazione a scrutinio segreto colui/colei che riporta la maggioranza dei voti dei componenti dell’Assemblea. Il/la Presidente ha il compito di convocare, presiedere, predisporre l’ordine del giorno, dirigere e coordinare i lavori delle riunioni della stessa e di curare il resoconto sommario della discussione.

Le funzioni di Segretario/a della Consulta sono svolte da un/a componente della Consulta designato/a dal/della Presidente. Il/la Segretario/a ha il compito di curare, unitamente al/alla Presidente, la redazione dei verbali dell’Assemblea, che devono essere posti in votazione, di norma, nella riunione successiva a quella a cui si riferiscono.