RECANATI – Per il personale della coop che dal 30 settembre non gestisce più la RSA si profilano tempi difficili: senza salario da mesi e un futuro che potrebbe ripartire solo attraverso la riassunzione da parte di chi si aggiudicherà il nuovo appalto.

Su questo aspetto l’assessore regionale alla sanità Saltamartini si è espresso perché il bando di gara preveda la clausola del riassorbimento del personale (nella foto in una manifestzzione davanti la sede quando iniziarano a mnifestarsi i primi problemi).

Ma nel frattempo (si ipotizzano tre mesi per chiudere con la nuova assegnazione della gestione) come andranno avanti i dipendenti finiti in un limbo economico?scirsa3

La situazione non è delle migliori neanche per il recupero delle mensilità che la coop deve loro.

Questa si è vista “stornare” i fondi disponibili derivati dall’esercizio della gestione.

L’Agenzia delle Entrate ha infatti pignorato alla coop quanto versato dall’ASUR per i mesi di maggio e giugno. Mentre le spettanze di luglio sono state trattenute dalla stessa ASUR per recuperare le spese che dovuto sostenere nei periodi di carenza del gestore, dovendosi sostituire allo stesso.

Al momento viene salvaguardato il servizio della RSA con un subentro provvisorio degli IRCER (che poi potrebbero anche partecipare al bando) ma l’ente però intende andare avanti con il proprio personale.

Per quello della coop nulla ancora di certo con le organizzazioni sindacali che chiedono almeno contratti a tempo determinato