RECANATI - All'annuncio da parte della direzione artistica dell'annullamento del Gigli Opera Festival da parte dell'amministrazione comunale arrivano le prime reazioni.
"Cancellata una meravigliosa avventura cominciata nel 2009 con Villa InCanto, cresciuta anno dopo anno, ammirata anche fuori dai confini nazionali, presente nelle scuole dove per la prima volta entravano la lirica e Beniamino Gigli .... Perchè? Perchè osteggiare e cancellare iniziative di qualità? Perchè", scrive il Movimento Vivere Recanati.
Fa sentire la sua voce anche l'ex assessore alla cultura Rita Soccio.
"Ricordo perfettamente il giorno in cui proposi al Maestro Serenelli di trasformare l’esperienza di Villa InCanto nel Gigli Opera Festival - scrive la Soccio su FB -, per rendere omaggio al nostro grande Tenore. Fu una scommessa che col tempo si è trasformata in un appuntamento sempre più sentito, e partecipato capace di riempire piazza Leopardi con tutte le serate sold out. Certo, non abbiamo mai voluto paragonarci al Macerata Opera Festival, ma la formula innovativa ideata Serenelli ha invece permesso a molti di scoprire l’opera per la prima volta e di rendere omaggio a Beniamino Gigli. E poi ci sono state le scuole. Ho sempre operato con la convinzione che le nuove generazioni debbano conoscere e valorizzare le eccellenze della propria città, e con Serenelli tutto è stato facile. Abbiamo portato l’Opera nelle scuole e le scuole al teatro Persiani per un ridotto dedicato a loro. Le amministrazioni passano, ed è giusto che chi governa scelga secondo la propria sensibilità. Tuttavia, non comprendo perché cancellare un evento che funziona e che ha dimostrato di saper coinvolgere la città … del resto gli eventi realizzati finora da questa amministrazione sono, di fatto, quelli che avevamo ideato noi. Aspetto di conoscere le ragioni di questa scelta, ma credo non sia corretto né rispettoso annullare un evento a un mese dalla data, dopo mesi di lavoro da parte di tanti professionisti, ragazze/ragazzi e appassionati".