ANCONA - Riparte dalla Germania, dal ProWein di Duesseldorf, la missione export dell’Istituto marchigiano di
Per il direttore dell’Istituto marchigiano di tutela vini, Alberto Mazzoni: “Il ProWein è un banco di prova notevole per il nostro mercato, qui le nostre aziende – e stiamo parlando della crème delle imprese regionali – dovranno confrontarsi con una concorrenza fatta di 6.300 espositori provenienti da circa sessanta Paesi del mondo. Per questo oggi è sempre più importante puntare su una definizione collettiva del nostro brand come di una nicchia di altissima qualità, composta da vitigni – spesso autoctoni – unici al mondo. E come tali devono essere considerati, anche sotto l’aspetto del valore”.
Tra gli obiettivi di Verdicchio, Rosso Conero, Bianchello del Metauro, Colli Maceratesi, Lacrima di Morro d’Alba e delle altre denominazioni targate Imt non c’è solo la Germania, il cui mercato aggressivo rimane comunque il principale sbocco Ue. Il ProWein, che vedrà tra l’altro l’avvio della ‘tournée’ di Sting organizzata per il proprio vino toscano, è tradizionalmente porta d’accesso verso i buyer nordeuropei a cui si aggiungono sempre più operatori asiatici e statunitensi.
Le aziende IMT nella collettiva a ProWein: Vignamato; Vicari; Guerrieri; Fontezoppa; Sparapani; Crespaia; Boccadigabbia; Giusti; Accadia; Tenuta Filippo e Giacomo; Terracruda; Venturi; Togni; Degli Azzoni; Piersanti; Sartarelli; Belisario; Colpaola; Piantate Lunghe; Rio Maggio; Lucarelli Roberto; Borgo Paglianetto; Moroder; Marconi Vini. Le aziende IMT a ProWein con stand propri: Bonci; Cantina Collestefano; Cantina Ortenzi; Colonnara; Fattoria Le Terrazze; Garofoli; Il Conventino; Lamelia; Montecappone; Morelli Claudio; Murola; Politi; Tenuta Tavignano Lucangeli; Tenute Pieralisi; Trecastelli; Umani Ronchi; Strologo Silvano; La Staffa; S. Floriano; Az. Romagnoli; Marotti Campi.