Un tempo il fatto di dormire in letti separati era una cosa del tutto normale, soprattutto nelle classi più abbienti: visitando palazzi e regge si nota spesso la presenza di due stanze da letto patronali, quella della donna e quella dedicata all’uomo, con materassi specifici, quadri diversi, a volte un bagno riservato ed una vista differente sul giardino intorno alla magione. Dormire separati era la regola ed anzi era considerato sconveniente che i due coniugi, nonostante fossero sposati, avessero una sola stanza. Certo questo non doveva essere un problema troppo grande poiché si era meno disponibili ad abituarsi ai modi di fare dell'altro e spesso il partner poteva avere abitudini diverse, preferenze o gusti differenti.

Qualsiasi fosse il motivo, fino all’inizio degli anni Trenta, la vista di due letti singoli in una camera di persone sposate non provocava alcun turbamento, anzi all’interno delle pellicole era praticamente vietato mostrare la coppia in procinto di dormire nel classico talamo nuziale, per esigenze di pudore; i letti matrimoniali erano considerati volgari . Successivamente, con il cambiamento nel costume e nelle abitudini, trovare nelle case due letti separati per una coppia ha iniziato ad essere interpretato come un segnale negativo, legato a due che avevano ormai smesso di amarsi. Tuttavia, le ragioni che si possono trovare alla base della decisione di separare i letti non sono sempre catastrofiche, questo accorgimento potrebbe invece essere un modo per salvare il rapporto.

Letti e stanze separate

Avere due letti singoli oppure dormire in stanze separate era, com’è già stato detto, un’abitudine abbastanza diffusa in passato. Erano le famiglie meno abbienti a dover concentrare tutti i componenti in un solo letto matrimoniale: un po’ per scaldarsi, un po’ per mancanza di spazio e anche per la difficoltà economica nel procurarsi più di un letto. I nobili in molti casi si “incontravano” di notte solo allo scopo di procreare, per il restante tempo ognuno si godeva la sua privacy all'interno della propria stanza o, in alcuni casi, dei propri appartamenti.

Tanti vorrebbero poter istituire nuovamente questa abitudine, ma spesso non lo confessano; non è un crimine voler riposare senza sentirsi continuamente spinti, senza avere mancanza di spazio oppure dovendo utilizzare stratagemmi, come i tappi per le orecchie, per riuscire ad attutire il russare del coniuge. Inoltre c'è chi preferisce star sveglio più a lungo tenendo spesso la luce accesa e chi non riesce a chiudere occhio nemmeno con il più tenue bagliore, per non parlare della mattina quando alcuni prediligono una stanza ben illuminata ed altri pretendono che ogni spiraglio di sole sia bandito dalla stanza. Dalla luce alla temperatura, dallo spazio agli orari, sono davvero tante le abitudini che possono non trovare compatibilità tra due persone, senza voler dire che queste si amino meno! Nessuno è perfetto e se alcuni difetti possono essere superati durante il giorno, di notte potrebbero ingigantirsi e diventare un modo per distruggere la coppia.

Letti separati come miccia per risvegliare l’amore?

Diversamente da quanto si potrebbe pensare, la separazione dei letti potrebbe non essere il preludio alla separazione della coppia ma anzi, un sistema per rinsaldare un rapporto che si sta sfaldando da qualche tempo. Poter dormire tranquillamente, poter leggere, guardare la televisione fino a tardi senza doversi preoccupare dell’altra persona, potrebbe essere davvero un elemento in grado di riavvicinare i componenti della coppia stessa, che avrebbero un’esistenza più felice grazie ad un riposo migliore. Per questo motivo non ci si dovrebbe sentire a disagio nell’ammettere questa esigenza, ma sarebbe utile cercare di sondare il terreno con l’altra persona: si potrebbe arrivare a scoprire che il desiderio di maggiore tranquillità è condiviso e che questa esigenza è comune ad entrambi.