LORETO - Presso il Comune di Loreto è stato recentemente presentato un progetto per la realizzazione di un impianto di cremazione all'interno del cimitero comunale, proposto da un gruppo di imprese con la formula del project financing. Una notizia che sta creando forte preoccupazione anche tra i cittadini.

Il capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Sandro Zaffiri, ritiene che a Loreto, uno dei luoghi di pellegrinaggio tra i più importanti del mondo cattolico e, comunque, in una zona a forte vocazione turistica sia impensabile realizzare un impianto di questo genere, che andrebbe anche ad aggravare e “caratterizzare” un già intenso traffico stradale.forno crematorio

Zaffiri è anche preoccupato perchè di questo progetto non si conoscono ancora i dettagli, se sia corredato da una relazione in cui vengono specificate le caratteristiche ambientali del sito e quelle igienico-sanitarie dell'impianto, nonché i sistemi di tutela dell'aria dagli inquinanti ma, soprattutto, gli effetti che tale impianto produrrà sulla salubrità dell'ambiente e, quindi, sulla salute.

Non vediamo per ora chiarezza in questo iter amministrativo e neppure una netta presa di posizione da parte del Sindaco – sostiene Zaffiri – e non vorremmo che i cittadini siano messi di fronte al fatto compiuto.

Nelle Marche sono già presenti tre forni crematori e Zaffiri ha presentato un'interrogazione per conoscere se la Regione abbia elaborato un Piano regionale di coordinamento per la realizzazione di impianti crematori da parte dei Comuni e, in caso contrario, per quale motivo non sia stato ancora fatto.

Parliamo di un Piano, previsto dalla normativa nazionale del 2001, che deve tenere conto della popolazione residente, dell'indice di mortalità e dei dati statistici sulla scelta crematoria da parte dei cittadini di ciascun territorio comunale, di cui altre regioni si sono dotate già da tempo.

Si tratta di un atto estremamente importante - conclude Zaffiri - perchè non si può assistere ad un proliferare di forni crematori senza che vi sia una adeguata pianificazione. Pensare ad un impianto crematorio in assenza di studi non è fare il bene di un territorio.