ANCONA - Si è riunito, a Roma, il Consiglio direttivo di Itaca, presieduto da Anna Casini, vice presidente della Regione Marche.

L’Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale è un organo tecnico della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

Aderiscono anche le amministrazioni dello Stato, gli ordini professionali, le associazioni di tutela degli operatori economici e dei lavoratori che operano nel campo dei contratti pubblici. L’ordine del giorno della seduta è stato caratterizzato da un lungo elenco di provvedimenti da approvare. ITACA

Tra gli altri, il protocollo con Accredia (Ente nazionale di accreditamento) e Uni (Ente nazionale di unificazione), quello tra la Provincia autonoma di Trento e Itaca per l’uso del sistema informativo di supporto giuridico, l’aggiornamento del protocollo Itaca per la valutazione della sostenibilità energetica e ambientale ai Criteri minimi ambientali (DM 11/10/2017), la proposta di modifica al Codice dei contratti pubblici.

“Un ricco calendario di lavoro che conferma come l’Istituto ricopra un ruolo centrale nell’attività delle amministrazioni regionali e nella vita del Paese. Si occupa, fra l’altro, di appalti, contratti e sostenibilità ambientale degli edifici. Sul tema della sostenibilità ambientale nel settore delle costruzioni, le Regioni hanno dato vita a uno straordinario lavoro di coordinamento ed elaborazione di strumenti tecnici e normativi - afferma Casini, presidente Itaca dal giugno scorso – L’intenso programma di attività, attuato in questi anni grazie al gruppo di lavoro interregionale coordinato dalle Marche, ha visto la realizzazione di protocolli che coprono diverse tipologie edilizie, dal residenziale al commerciale, allo scolastico. La grande partecipazione dei professionisti alle iniziative sul territorio, promosse dall’istituto, testimonia l’attenzione e l’interesse per gli argomenti che Itaca riesce a focalizzare”.