ANCONA - Il consigliere regionale di Art.1 – Mdp, Gianluca Busilacchi, torna ad occuparsi di legge elettorale, dopo la recente presa di posizione sulla necessaria revisione dei collegi di Ascoli e Fermo, nella logica di una maggior omogeneità delle circoscrizioni elettorali.
Questa volta, l’intervento del consigliere Busilacchi, strutturato all’interno di una proposta di legge regionale, è mirato a far emergere un vistoso limite dell’attuale sistema elettorale regionale che comporterebbe un rischio di deficit di autonomia tra ruolo esecutivo e ruolo legislativo.“Dall’introduzione dell’elezione diretta del presidente della Giunta regionale, le Regioni rappresentano l’unico livello di amministrazione in cui organo esecutivo e assemblea - per di più, nel caso delle Regioni, con potere legislativo - non hanno ruoli e funzioni completamente separati”.
“E’, infatti, possibile – sottolinea l’esponente di Art.1-Mdp – che il presidente della Giunta, al contrario di quanto accadeva in precedenza, nomini e revochi
E’ da tali considerazioni e proprio perché pare opportuno distinguere più nettamente tra le funzioni e le responsabilità dell’organo legislativo e quelle proprie dell’esecutivo che nasce la proposta di legge del consigliere Busilacchi, con l’obiettivo di restituire piena autonomia e indipendenza ai due organi, valorizzandone i ruoli, evitando reciproche interferenze e garantendo ad entrambi capacità di autodeterminazione.