ANCONA - Lo splendido paradosso della bellezza italiana è l’essere insieme quotidiana e straordinaria, a volte sontuosa ed esplicita, altre nascosta e ferita, ma sempre così profondamente nostra da definire chi siamo e ricordarci gli innumerevoli intrecci che hanno tessuto le nostre origini, lasciando impronte nel nostro patrimonio culturale quasi fossero indizi. Sabato 23 e domenica 24 marzo 2019 il FAI – Fondo Ambiente Italiano invita tutti a partecipare alle Giornate FAI di Primavera per guardare l’Italia come non abbiamo mai fatto prima e costruire un ideale Ponte tra culture che ci farà viaggiare in tutto il mondo.

Giunta ormai alla 27ª edizione, la manifestazione si è trasformata in una grandiosa festa mobile per un pubblico vastissimo, che attende ogni anno di partecipare a questa straordinaria cerimonia collettiva, appuntamento irripetibile del nostro panorama culturale che a partire dal 1993 ha appassionato quasi 11 milioni di visitatori.

Oggi l’iniziativa è stata presentata in Regione alla presenza dell’assessore regionale al Tursimo-Cultura, Moreno Pieroni e della Presidente FAI Marche, Alessandra Stipa oltre alla capo delegazione di Ancona, Manuela Panini e del Gruppo Fai di Recanati, Manuela Guzzini.

“Ancora una volta il Fai diventa un importante veicolo di promozione culturale - ha sottolineato l’assessore Pieroni - e ancora una volta la Regione è insieme al FAI per ribadirne il ruolo propulsore e l’esempio di associazionismo culturale in un rapporto di felice collaborazione. Le giornate di Primavera del FAI non sono solo un’opportunità di riscoperta dei beni culturali - tantissimi e i più diversi sul nostro territorio - ma soprattutto una fonte di arricchimento per tutti . Troppo spesso diamo per scontato il patrimonio culturale che abbiamo sotto casa senza conoscerne la storia e il valore , in altre parole senza dargli la giusta considerazione. Ecco il Fai ci richiama ai valori in cui riconoscerci e insieme rilancia la Cultura materiale e immateriale come strumento di crescita anche economica e occupazionale. Un ringraziamento sincero , dunque, per avere a cuore il bene delle Marche.”

Quindi Alessandra Stipa ha illustrato i temi su cui si incentreranno le Giornate: “ Ancora le Giornate FAI, ancora le Marche, ancora luoghi nuovi e storie da raccontare. Con una eterogeneità di scelte e di temi che mostrano la versatilità delle nostre delegazioni tutte e dei delegati culturali FAI, che altro non sono che cittadini volontariamente postisi al servizio della Cultura del nostro Paese. Una cultura fruibile da tutti, da condividere come una grande chiamata non alle armi ma alla bellezza, alla condivisione, alla curiosità - dichiara Alessandra Stipa, presidente FAI Marche -. E i cittadini rispondono con numeri molto alti: oltre 52.000 visitatori nei due giorni della scorsa edizione. I Temi: la ricchezza culturale della nostra terra nel Settecento, espressa nei Fasti pittorici dei Palazzi ascolani; la nostra storia nasce dalle acque, come attestano le aperture fermane dei pozzi delle residenze nobiliari, le concerie medievali di Fabriano e l'acquedotto romano di Pesaro con la sua valle dei condotti; la multiculturalità a Petritoli, nella Sinagoga di Ancona e nella Chiesa di San Giovanni Battista a Pesaro. Oppure La Bellezza e l'ascesi come a Santa Maria infra Saxa e Il tempio del Valadier. A Macerata la Biblioteca storica Mozzi Borgetti espone testi del XVI secolo; tornano dopo alcuni anni di silenzio le aperture a Recanati. Dalla quadreria Cesarini alla Corte Alta di Fossombrone, ai borghi di Apecchio Petritoli e Montedinove. E non poteva mancare l'attenzione del FAI per le nostre terre martoriate: Visso e il suo territorio. Tanti produttori di prelibatezze saranno con noi per offrire un assaggio dei gusti marchigiani. I commercianti del centro storico di Ascoli Piceno hanno scelto di restare aperti domenica 24 marzo. Tanti luoghi diversi per essere con noi e un motivo in più per donare e per iscriversi: i contributi versati dai visitatori verranno impiegati per restituire agli italiani e al mondo l'Orto delle Monache, quel minuscolo spazio dal quale Leopardi immaginava l'Infinito.

I luoghi aperti nelle Marche riflettono il ricchissimo e variegato patrimonio storico-culturale italiano e la capacità altrettanto poliedrica degli italiani di esprimere tale eterogeneità. E poi la mostra del Maestro Tullio Pericoli che graziosamente ha voluto donare agli iscritti FAI la prima giornata di apertura. Noi gliene siamo davvero grati: sarà un evento culturale di rilevanza nazionale per una città ferita. Infine il gruppo Giovani del FAI ascolano ha voluto aprire lo stadio Cino e Lillo Del Duca, avvicinando al FAI un mondo sportivo che sembra lontano, soprattutto in alcuni eccessi».

Anno dopo anno le Giornate FAI di Primavera superano se stesse: questa edizione vedrà protagonisti 1.100 luoghi aperti in 430 località in tutte le regioni, grazie alla spinta organizzativa dei 325 gruppi di delegati e grazie ai 40.000 Apprendisti Ciceroni. Centinaia di siti e migliaia di persone che l’anima del FAI accende, prendendo per mano tutti e accompagnando gli italiani a specchiarsi nella stupefacente varietà del paese più bello, aprendo luoghi spesso inaccessibili ed eccezionalmente visitabili in questo weekend, durante il quale è possibile sostenere la Fondazione con un contributo facoltativo o con l’iscrizione. 

Nelle Marche 81 beni aperti, 3.300 Apprendisti Ciceroni, 650 volontari, 5 delegazioni, 6 gruppi FAI

Per il quinto anno consecutivo le Giornate FAI di Primavera chiudono la Settimana dedicata dalla Rai ai beni culturali in collaborazione con il FAI. Dal 18 al 24 marzo, infatti, la Rai racconterà luoghi e storie che testimoniano la varietà, la bellezza e l’unicità del nostro Paese: una maratona televisiva e radiofonica di raccolta fondi a sostegno del FAI, per sensibilizzare sempre più italiani sul valore del nostro straordinario patrimonio artistico e paesaggistico e per promuoverne la partecipazione attiva. La Settimana Rai per i beni culturali è realizzata con il Patrocinio di Rai - Responsabilità Sociale e con la Media Partnership di TG1, RAINEWS24, RAI TGR e RADIO1 che assicureranno ampia informazione e una copertura capillare.