Nota di Fratelli d'Italia

MACERATA - Dall'Unione Europea ad una Confederazione di Stati Sovrani. Questo il "leit motiv" della due giorni torinese di Fratelli d'Italia. Grande successo e partecipazione per questa Conferenza Programmatica, in vista delle elezioni europee, del partito della Meloni, che ha visto una importante partecipazione della Provincia di Macerata. Parlamentari come Francesco Acquaroli, il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia Elena Leonardi, che è di Porto Recanati, il coordinatore provinciale Massimo Belvederesi, il consigliere provinciale Paolo Renna e tanti tra assessori, consiglieri comunali e militanti del partito di tutta la provincia maceratese.

Interventi ed apporti al programma per un'Europa più vicina ai popoli e molto più lontana dalla tecnocrazia e dalla finanza speculativa: uno dei cardini che muovono quellol che è uno dei due unici partiti in Italia che crescono di consensi in ogni tornata elettorale .Rimettere al centro di una concreta politica europea la famiglia e le risorse a sostegno della natalità, la lotta alla povertà, e la difesa della casa che, per Fratelli d'Italia deve essere bene "sacro e impignorabile".

Altri temi che il partito della Meloni, da Torino, intende portare in Europa, sono la difesa dei confini e il contrasto all'immigrazione illegale con un'Europa fuori dal cosiddetto "Global Compact". Occorre sradicare tutte le mafie, comprese ovviamente quelle emergenti come la mafia nigeriana, costruire nuove carceri e soprattutto fare accordi internazionali per far scontare le pene agli immigrati che delinquono nei loro paesi d'origine.FRATELLIto

La difesa del Made in Italy è imprescindibile, per far ripartire alla grande la nostra economia e valorizzare le infinite eccellenze italiane.

"Basta con le politiche di austerità" è un altro dei cardini dell'impegno di Fratelli d'Italia in Europa – occorre un imponente piano nazionale ed europeo di investimenti pubblici in infrastrutture, trasporti, rete digitale ed edilizia scolastica.

L'impegno, da parte di tutti, e l'appello ai cittadini anche della nostra provincia, è quello di dare un segnale forte alla politica fallimentare europea sin qui condotta: occorre fare, per la nostra nazione, lo Stato Europeo dove risulti più vantaggioso fare impresa ed investire, creando così maggior benessere e sicurezza sociale.