Di Gianluca Busilacchi, consigliere regionale Mdp-Art.1 

Via libera in Consiglio regionale all'elenco delle strutture extra-alberghiere, previsto un censimento e il rilascio di un contrassegno identificativo.

Trasparenza, informazione, tutela dei clienti e degli operatori. Sono gli obiettivi del registro regionale delle strutture non alberghiere, la cui istituzione è stata approvata dal Consiglio regionale su proposta del consigliere Gianluca Busilacchi (Mdp – Art.1).

“Un passo avanti importante per valorizzare l'impegno degli operatori regolari e allo stesso tempo un incentivo per spingere il turismo sommerso a mettersi in regola – DSC 0086commenta Busilacchi - Con questa norma le strutture non alberghiere, come i bed & breakfast e gli agriturismi, avranno un loro registro ufficiale, così da poter offrire ai turisti e agli utenti garanzie certificate, maggiore trasparenza e maggiori informazioni».

La norma è stata inserita nella legge sulla semplificazione votata martedì e va ad integrare il Testo unico sul turismo del 2006, prevedendo la redazione di un elenco formale e il riconoscimento di un contrassegno identificativo per questa forma di ospitalità.

“Questo censimento sarà un ostacolo per la concorrenza sleale che si è creata con la deregolamentazione del settore. Negli ultimi anni si sta assistendo al proliferare del cosiddetto 'turismo non convenzionale', soprattutto dopo l'apertura di numerosi air B&B, appartamenti messi sul mercato da persone che non sono operatori del settore. Tutto questo comporta l'elusione di una serie di regole che tutelano il consumatore, i lavoratori, il mercato, generando evasione fiscale, occupazione irregolare e rischi per la sicurezza. D'ora in poi, grazie a questo registro – conclude Busilacchi - le strutture ricettive extra-alberghiere che offrono ospitalità in modo professionale e trasparente potranno essere riconosciute e promosse”.