PIEVETORINA - Alba Alessandri di Pieve Torina la nuova allevatrice destinataria del crowdfunding nelle Marche. Obiettivo: la conversione bio di tutta l’azienda. E il rilancio del territorio.

Ora tocca ad Alba Alessandri, titolare dell’azienda “Villanova” a Pieve Torina (Macerata). Dopo il successo del primo blocco di Alleva la speranza - la raccolta fondi promossa da Legambiente ed Enel sulla piattaforma PlanBee a sostegno di allevatori del centro Italia le cui aziende sono state colpite dai sismi del 2016 e del 2017 - è partita, infatti, la seconda fase della campagna.

Nelle Marche, Alleva la Speranza ha già visto Silvia Bonomi raggiungere l’obiettivo fissato e realizzare la stalla antisismica necessaria alla sopravvivenza del suo allevamento di pecore sopravissane a Ussita.Foto Alba Alessandri

Sostenere concretamente le imprese che decidono di restare nella aree colpite dal sisma è ancora più urgente dopo il forte monito del Papa che da Camerino ha richiamato la necessità di dare risposte immediate a chi da quasi tre anni attende il vero inizio della ricostruzione.

Alba, che ha 28 anni, con i fondi raccolti grazie a questo crowdfunding vorrebbe costruire una recinzione - con criteri anti-lupo, considerata l’area in cui si trova - per far sì che le sue vacche possano uscire dalla stalla e andare al pascolo, trasformando così tutto il suo allevamento da tradizionale a biologico. La sua azienda, nata 5 anni fa grazie all’aiuto dei suoi genitori, conta una quarantina di bovini, vacche da ristallo e da latte, oltre a 6.000 galline ovaiole allevate in modo biologico. Sono biologici anche i terreni agricoli coltivati per dare da mangiare agli animali.

“Per lanciare la mia attività - racconta Alba Alessandri - ho aperto un mutuo, ad oggi non estinto. All’epoca studiavo Giurisprudenza ma avevo voglia di costruirmi un futuro concreto, più vicino rispetto a quello che ho visto nel lavoro di avvocato. Mi mancano ancora 10 esami per la laurea e finirò l’università, ma sono sicura che lavorare con gli animali sia la mia strada. Voglio contribuire in maniera attiva al rilancio del mio territorio con la mia azienda; un impegno che mi ha spinto ad accettare la proposta di far parte dell’esecutivo nazionale di Coldiretti giovani impresa”.

La “botta grossa” del sisma per Alba e per la sua famiglia è arrivata a ottobre 2016. Ha provocato danni gravi alle stalle e al magazzino e la casa di Pieve Torina è rimasta inagibile. Da allora l’attività non si è comunque mai fermata. E adesso grazie ad “Alleva la speranza” l’obiettivo è di farla crescere nel segno della sostenibilità e del benessere degli animali.

Alleva la Speranza durerà due anni e coinvolgerà venti tra allevatori e allevatrici nel Centro Italia del post terremoto. Su www.planbee.bz  e www.legambiente.it

Foto Alba Alessandri 2