ANCONA -  Offrire un’esperienza formativa in bottega con dei veri Maestri artigiani ai giovani disoccupati marchigiani laureati o diplomati che vogliono inserirsi nel mercato del lavoro e favorire il ricambio generazionale tramandando l’arte del saper fare delle tante eccellenze che contraddistinguono la regione: dal cappello al ricamo, dalle ceramiche, ai metalli, al legno agli strumenti musicali (liuti e fisarmoniche).

Sono gli obiettivi che la Regione Marche vuole raggiungere con il bando presentato oggi a Palazzo Leopardi, per l’avvio di 40 percorsi integrati, della durata di 12 mesi, per l’addestramento/formazione nell’ambito delle Botteghe Scuola. Il progetto è frutto di una stretta collaborazione tra assessorato al Lavoro, alla Formazione e all’Istruzione e assessorato alle Attività produttive al fine di avere contezza del fabbisogno reale espresso e dei risultati.

“Si tratta di una grandissima opportunità – spiega l’assessora alle Attività produttive Manuela Bora - pensata soprattutto per i più giovani per dar loro la possibilità di accedereBottega 5 in bottega ed essere seguiti da un Maestro. L ’artigiano mette a disposizione la sua esperienza, il giovane porta nuova linfa e quindi innovazione. Pensiamo a tutto il settore dell’e-commerce per esempio. L'auspicio è quello di creare nuova occupazione preservando e rivitalizzando allo stesso tempo la tradizione dell'artigianato e dell’artigianato artistico in particolare, uno dei simboli del made in Marche. E’ previsto inoltre, al fine di rafforzare l’iniziativa, un ulteriore investimento di 200.000 euro a conclusione del percorso integrato Bottega Scuola, per l’assegnazione di contributi utili alla creazione di nuove imprese nel settore dell’artigianato artistico e tradizionale per quei giovani che magari al termine di questa esperienza decideranno di avviare una propria attività”.

“La giornata di oggi – ha proseguito l’assessore all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro Loretta Bravi - è importante perché quella che abbiamo lanciato in collaborazione con l’assessora Bora è la risposta ad una urgenza del nostro territorio, la necessità di formazione. Ritengo questa iniziativa realistica e seria perché permette veramente di interfacciare un anziano con un giovane per uno scambio utile ad entrambe le parti e di tramandare quella preziosa manualità che rischia di perdersi. Come Regione sosteniamo con convinzione il ricambio generazionale e di mentalità. E’ una sfida che costa fatica ma sono soddisfatta: i Maestri artigiani auspicano che la bottega di mestieri diventi una forma di centro di formazione permanente e questo è uno nuovo progetto che vogliamo approfondire insieme”.

All’intervento, per ora sperimentale, sono stati destinati 652.560 euro del POR FSE Marche.

L’Avviso pubblico è già sul BURM e le domande possono essere presentate. http://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Attivit%C3%A0-Produttive/Artigianato-tipico-e-di-eccellenza#Bottega-Scuola---Maestro-artigiano