ANCONA -  L'iniziativa rientra tra i punti contenuti nel documento. Per il presidente Carnaroli “è un impegno per migliorare l'accessibilità del servizio nei confronti degli utenti”. Altri ambiti di intervento l'emittenza radiotelevisiva locale e il cyberbullismo.

Attivare postazioni nei Comuni disponibili per la gestione delle controversie tra utenti e operatori delle telecomunicazioni. E' una delle novità contenute nel Programma delle attività del Corecom Marche per il 2020 da poco presentato alla Giunta e trasmesso al Consiglio regionale e all'Agcom.

“L'obiettivo – spiega il presidente del Comitato, Cesare Carnaroli – è quello di garantire un'efficiente gestione delle controversie, migliorando l'accessibilità del servizio, specialmente nei Comuni in cui manca la copertura internet o nei quali è più elevato il numero di controversie”.carnaroli

Le attività concernenti il tentativo di conciliazione e la definizione delle controversie costituiscono la parte preminente del lavoro del Corecom. Questo va di pari passo con una crescita costante di istanze presentate. Dal mese di luglio 2018 è stata poi attivata la piattaforma Conciliaweb, strumento esclusivo per la gestione telematica delle relative procedure. “In considerazione di tutto ciò – dice Carnaroli – l'attivazione di postazioni nei Comuni rappresenta una modalità per agevolare e soddisfare i bisogni degli utenti, avvicinando sempre di più il Corecom al territorio”.

Ulteriori novità sono attese nel 2020, in relazione alla lunga fase di transizione verso il 5G. “Le emittenti televisive locali, in particolare – afferma Carnaroli – dovranno trasferire, a beneficio degli operatori telefonici, le proprie frequenze su una banda diversa rispetto a quella che utilizzano oggi”. Inoltre, dovrebbe crescere ulteriormente il livello di copertura della banda larga su tutto il territorio regionale. “Tutto il settore subirà dunque una significativa trasformazione – continua Carnaroli - per questo l'evoluzione e l'impatto di tali processi sul territorio e sulla comunità regionale dovrà essere monitorato e seguito con molta cura”.

“Un'attenzione particolare – prosegue il presidente del Corecom – sarà rivolta proprio alle emittenti radiotelevisive locali, cercando di avviare interventi finalizzati alla loro valorizzazione e all'individuazione e attuazione di forme di sostegno del sistema regionale dell'informazione”.

Un impegno consistente sarà rivolto al versante degli interventi di tutela dei minori rispetto ai nuovi media e a quelli tradizionali, sulla scia delle significative funzioni attribuite al Corecom dalla specifica disciplina regionale per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni del bullismo, del cyberbullismo, del sexting e della cyberpedofilia. Allo studio, l'organizzazione di campagne di sensibilizzazione rivolte a docenti, educatori e genitori, o agli stessi minori attraverso convegni, conferenze e moduli formativi e informativi.

Tra le altre attività, si proseguirà il percorso avviato per la realizzazione e la messa in onda dei programmi dell'accesso; infine, l'impegno del Corecom nel corso del 2020, in occasione delle elezioni regionali previste nella primavera e di alcune amministrazioni locali, per il rispetto della par condicio in campagna elettorale.