ANCONA -  Sottoscritto ieri mattina a Palazzo Raffaello il Protocollo d’Intesa tra la Regione Marche e l’Associazione nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro (ANMIL) – Sede Marche per la diffusione della cultura delle “Sicurezze”. E’ la prima volta in Italia che una Regione stipula una collaborazione di questo tipo. Per l’ANMIL, ha firmato il presidente nazionale Zoello Forni e per la Regione Marche il presidente Luca Ceriscioli. Presente l’assessore al Lavoro Loretta Bravi.

“Si tratta – ha spiegato Ceriscioli - di un accordo importante che consentirà di impegnarci insieme all’Anmil su obiettivi di grande valore: diffondere una cultura della sicurezza sul lavoro costruita attraverso l’impegno quotidiano dell’associazione, le tante iniziative della Regione e il coinvolgimento degli studenti con le testimonianze di chi ha subito un infortunio per evitare che accada di nuovo ad altri. La sicurezza è un elemento essenziale in tutti gli aspetti della nostra vita. Non è concepibile uscire la mattina per andare al lavoro e tornare menomati oppure addirittura non tornare più. Come Regione il nostro compito è proprio quello di dare gli strumenti necessari affinchè i numeri delle morti e degli infortuni sul lavoro continuino a diminuire sempre di più”.

Ha parlato di “evento storico” il presidente Forni: “La sensibilità e la lungimiranza del presidente Ceriscioli e della sua giunta – ha commentato – ci consentono di usare questo termine. Mai finora in Italia un ente fondamentale come la Regione aveva recepito l’importanza dell’attività di testimonianza svolta dall’Anmil che vogliamo venga diffusa come un vaccino. Da qui dobbiamo partire per cambiare mentalità, approccio e cultura e ciò impatterà significativamente in tutti gli ambiti della nostra vita. A 13 anni ho perso una gamba e da allora ho lavorato sodo perché questo non accada più. Attualmente abbiamo 300mila iscritti e se quello che stiamo facendo risparmia anche solo una vita è già un risultato”.INAIL HSE 360 dati 750x350

A dare i numeri degli infortuni nelle Marche è stata quindi l’assessore Bravi. “Siamo passati dai 20.541 infortuni sul lavoro del 2013 ai 18.741 del 2018. Per quanto riguarda gli infortuni mortali nel 2018 si è registrata una forte riduzione: 39 decessi nel 2016, 37 decessi nel 2017 e 23 decessi nel 2018. Sono dati incoraggianti ma che non ci fanno assolutamente abbassare la guardia. Sono in corso 12 progetti di prevenzione in diversi settori compreso quello dell’alternanza scuola lavoro e svolgiamo formazione mirata con i Maestri del lavoro e nelle aziende che promuovono salute. Ritengo le testimonianze fondamentali per lanciare un messaggio alle nuove generazioni”.

E a portare la sua drammatica ed emozionante testimonianza è stato in conclusione Andrea Lanari, un giovane padre di due figli che il 4 giugno del 2012, ha perso entrambe le mani tranciate sotto una pressa che non era a norma. Oggi, grazie alle protesi, Andrea ha recuperato il 90% di autosufficienza ma la sua vita non sarà mai più come prima: ”Quando stavo male l’Amnil mi è stata vicina dandomi ogni tipo di supporto, da quello psicologico a quello burocratico e adesso sono un testimonial: lavoriamo nelle scuole per sensibilizzare i bambini fin da piccoli sull’importanza di uno stile di vita corretto e ad un ambiente di lavoro sicuro. Voglio dare il mio contributo affinchè nessuno debba piangere più”.

In base all’accordo ciascun soggetto nel quadro delle rispettive competenze si impegna, nell’ambito del Programma regionale della prevenzione, a promuovere e divulgare iniziative di educazione e formazione sui temi della sicurezza nei luoghi di lavoro, valorizzando anche le attività del Comitato regionale per la prevenzione. Prevista l’organizzazione di una campagna di comunicazione e di sensibilizzazione nelle scuole e nelle università e con tutti gli interlocutori interessati ad un progetto collettivo di “Cittadinanza sicura”. L’Anmil si impegna inoltre a costituire la Scuola regionale della testimonianza con l’obiettivo prioritario di fornire competenze professionali a soggetti infortunati sul lavoro per sviluppare didatticamente le loro esperienze di infortunio. A livello regionale verrà costituito un gruppo di lavoro coinvolgendo le strutture organizzative competenti e le istituzioni interessate per delineare il percorso formativo ad hoc.

All’incontro hanno partecipato: il Direttore Generale ANMIL Sandro Giovannelli; l’esperto in formazione Sergio Mustica; il Presidente ANMIL delle Marche Ernesto Strappelli; la Presidente ANMIL di Ancona Graziella Nori; il Vice Presidente di ANMIL Fermo Monaldi Giovanni; il Presidente ANMIL di Pesaro Fausto Luzi.