CASTELFIDARDO - La figura di Tolkien continua a suscitare interesse e non a caso sono sempre molto partecipati gli incontri promossi dall’associazione culturale “I Cavalieri del Mark”, da anni impegnata ad approfondire la produzione letteraria del grande scrittore britannico.

Sabato 25 gennaio, alle ore 17, presso l’Auditorium Acquambiente Marche, in via Recanatese 27/I a Castelfidardo, si terrà l’interessante incontro “Tolkien cattolico: scienza e libertà”. Un argomento che merita di essere approfondito e che è stato toccato in parte del film uscito nelle sale nei mesi scorsi.

Si discuterà infatti del Professore di Oxford come persona e come cattolico. TOLKIEN

Che tipo di fede era quella di Tolkien, autore non solo di romanzi, ma anche di studi accademici che hanno cambiato le università anglosassoni? Tolkien infatti venne istruito all’Oratorio di Birmingham.

Sua madre Mabel si convertì al cattolicesimo soffrendo gravi pene. Tolkien da adulto la ricorderà come una martire, che sacrificò tutto pur di insegnare ai suoi figli ed educarli nella fede: non dobbiamo dimenticarci infatti che, all’epoca, i cattolici in Inghilterra erano discriminati, e di questo destino soffrirono anche Mabel e i suoi figli, che si ritrovarono da un giorno all’altro scacciati di casa e senza alimenti (il padre Arthur era morto anni prima e lei era rimasta vedova).

La profondità e l’originalità del pensiero di Tolkien si comprende, dunque, solo alla luce della sua educazione cattolica, che gli trasmise infatti una fede altrettanto profonda e originale. Il fondatore dell’Orario di San Filippo in Inghilterra, e in modo particolare di quello di Birmingham dove Mabel si convertì, era il neo-santo John Henry Newman, che credeva in un laicato preparato, che sapesse affrontare le sfide che l’epoca poneva alla fede e ai credenti.

Senza dubbio, dunque, il pensiero del cardinale ha preparato Tolkien alle sfide intellettuali della sua vita, rendendo ancor più fertile una mente che già lo era.

Nell’incontro interverranno il presidente della stessa associazione dei Cavalieri del Mark Giuseppe Scattolini, la studiosa, traduttrice e saggista Greta Bertani e Martina de Nicola, docente e ricercatrice di bioetica. La partecipazione è aperta a tutti e gratuita come a ogni incontro dei Cavalieri del Mark.