MACERATA -  Ultima ondata di canzoni per il primo week end di grande musica d’autore a Macerata per le audizioni dei 53 artisti in gara a Musicutura 2020.

La maratona musicale ha emozionato ed entusiasmato il grande pubblico che ha affollato ogni sera il Teatro Lauro Rossi della città marchigiana.

Tra le prime file in platea, in attento ascolto, la giuria di Musicultura pronta a dare luce a progetti che hanno un’anima e a carpire il guizzo di un giovane talento ancora sconosciuto, capitanata dal Direttore Artistico del Festival Ezio Nannipieri e composta da Stefano Bonagura critico musicale, Marco Maestri autore e compositore, Fiamma Sanò giornalista, Prof. Marcello La Matina dell’ Università di Macerata, Prof. Roberto Giambò dell’Università di Camerino e dagli studenti dei due atenei partner del Festival.BERLINO 84

Ed è proprio agli artisti Stefano Vergani e Disarmo è andato il Premio Med Store ex aequo decretato dalla giuria per la migliore performance della serata, consegnato da Enrico Ruffini Presidente della Società Filarmonico-Drammatica di Macerata, il teatro che ha ospitato in passato, per quindici anni le audizioni live di Musicultura.

Stefano Vergani, cantautore brianzolo, già finalista di Musicultura 2015, con il suo stile musicale caratterizzato da una voce molto calda, baritonale, con sfumature un po’ vintage e nostalgiche e da una scrittura ironica, ha offerto al pubblico le sue canzone poetiche Cercando un posto al sole, Lo sapevi già e Non so dire se ti ho cercata. Vergani ha raccontato al pubblico il suo radicale cambiamento di vita quando dalla Brianza ha deciso di trasversi a Noto in Sicilia dove ha ritrovando una nuova ispirazione artistica .

Disarmo è il nome del progetto musicale di Claudio Luisi di Asti, che dopo diverse collaborazioni in veste di interprete, autore e compositore in alcune band, vincendo numerosi concorsi, ha deciso di dedicarsi ad un progetto da solista. Accompagnato dai suoi musicisti ha offerto i suo brani Finale col botto, Antagonista e Presidente, “scritta ai tempi del simpatico e inquietante siparietto social tra Trump e Kim”.

Il “Premio Val di Chienti” decretato dal numero dei decibel raggiunti dagli applausi del pubblico presente al Lauro Rossi è andato a Leonardi Angelucci .Il cantautore romano, con una ricca esperienza di live alle spalle, accompagnato dai suoi musicisti, ha conquistato il pubblico con il groove potente e percussivo di Contemporaneamente, “se mi chiedi cosa penso e io ti rispondo niente, invece penso a sette cose contemporaneamente” a seguire Angelucci ha offerto generosamente Altopiano, “una lettera d’amore che viaggia nel tempo”, e Sedile posteriore, “una canzone d’amore istintiva”.DISARMO

Ad esibirsi al Lauro Rossi nell’emozionante maratona del sabato d‘autore Fabio Gaetano Picciocchi, in arte Berlino84, un nome nato in omaggio al periodo musicale berlinese di David Bowie. Il cantautore di Avellino che s’ ispira alla scena indie ma soprattutto ad artisti che hanno fatto la storia della musica italiana ha portato sul palco i brani Milano-Avellino, Come va a Milano?, e Sotto la pioggia, “un inno a tutte quelle coppie che vivono lontane e che contano solo su di sé”.

Apprezzato l’intervento dell’ ospite della serata Walter Costantini, project manager e formatore sull’ influenza della tecnologia nella musica e sul giusto equilibrio dell’uso della stessa come mezzo per migliorare la vita delle persone.

Rinviata alle prossime serate la performance prevista in programma della cantautrice romana Beatrice Arnera che per motivi personali non ha potuto partecipare.

Le audizioni live di Musicultura al Teatro Lauro Rossi di Macerata, proseguiranno giovedì 27 febbraio con la nuova tornata di artisti: La zero, The Vito Movement, Rebi Rivale, Cobalto e con l’amichevole partecipazione di Cristina Donà.

LEONARDO ANGELUCCI

STEFANO VERGARI

PREMIO VERGARI E DISARMO

GIURIA